Giudiziaria

“La prova del fatto è insufficiente”, 34enne assolto dall’accusa di maltrattamenti 

Il pm Annalisa Failla, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione

Pubblicato 3 settimane fa

La prova che il fatto sussista è insufficiente o contraddittoria. I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno assolto Dominik Mirko Natalello, 34 anni, di Raffadali, dalle accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Il pm Annalisa Failla, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione.

L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano, era finito a processo con l’accusa di aver picchiato con calci e pugni la compagna, una trentenne sudamericana.

La vicenda risale al 2019 e scaturisce dalla denuncia dei familiari della donna. Accuse che sono poi state confermate sia dalla compagna in sede di incidente probatorio che dai familiari in aula durante il processo. Tra le contestazioni mosse, che però non hanno trovato riscontro nel dibattimento, anche presunte violenze psicologiche ai danni dei figli minorenni. I giudici, al termine della camera di consiglio, hanno assolto il trentaquattrenne per insufficienza di prove.  

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