Favara

Rsu trasferiti da un ufficio ad un altro al comune di Favara, la Cisl FP: “Azione lesiva”

Presentata istanza di sospensione in autotutela della disposizione di servizio che interessa due lavoratori in servizio nel settore Affari Generali trasferiti al settore Bilancio

Pubblicato 2 settimane fa

Il segretario generale Salvatore Parello ha presentato un’istanza di sospensione in autotutela della disposizione di servizio che interessa due lavoratori in servizio nel settore Affari Generali trasferiti al settore Bilancio.

“I suddetti lavoratori e dirigenti sindacali – dice Parello nella sua istanza – si sono esposti nelle ultime settimane nella vertenza finalizzata alla stabilizzazione del personale contrattista a tempo parziale, di cui loro stessi fanno parte, e anche per una diversità di vedute sull’interpretazione della norma del famigerato Milleproroghe. Sindacalmente parlando, il confronto con l’amministrazione ha avuto momenti di marcata contrapposizione: ci è stato riferito che, nel corso di una riunione informale della Rsu avvenuta il 22 aprile scorso, il primo cittadino, incalzato dai componenti Rsu oggetto della disposizione che oggi contestiamo, abbia detto che per velocizzare gli adempimenti aveva già in mente una soluzione per implementare il personale del servizio finanziario. Il caso ha voluto – conclude Parello – che il personale individuato su 300 lavoratori circa in servizio siano proprio i due dirigenti sindacali in questione. A nostro parere la condotta tenuta dall’amministrazione è lesiva della libertà sindacale dei lavoratori e, pertanto la disposizione è da ritenersi discriminatoria e, quindi, da revocare con urgenza”.

LA REPLICA DEL SINDACO DI FAVARA

“Rispetto al polverone sollevato sulla decisione di spostare due dipendenti comunali – per alcune ore settimanali – al settore Bilancio per consentire al dirigente al ramo di lavorare più speditamente sugli strumenti finanziari mancanti ritengo necessario fare alcuni chiarimenti. Intanto mi rivolgo al sindacato Cisl Fp, che è stato molto probabilmente male informato su quanto sta avvenendo. La mia decisione non solo non ha alcuna finalità punitiva (quale sarebbe poi la punizione?) ma mira a valorizzare due lavoratori che verranno riutilizzati anche se a scavalco in settori che hanno ricoperto già nel recente passato. Lavoratori che, dal mio insediamento, sono stati valorizzati per le loro competenze. La scelta quindi non poteva che ricadere su di loro. Smentisco inoltre vi siano rapporti tesi con i sindacati, o che vi siano addirittura scontri sulla strada da seguire per ottenere la stabilizzazione del personale precario. Forniremo quindi i dovuti chiarimenti alla Cisl Fp e invitiamo tutti a fare la propria parte per raggiungere questo risultato. In tal senso non posso che prendere atto di come questa vicenda sia stata gestita dall’opposizione in consiglio comunale, a partire dalla sua presidente, che pretendeva – insieme ad altri – di poter decidere lei sulla destinazione di questi lavoratori. Lo dico chiaramente: il tempo in cui i consiglieri giravano gli uffici promettendo promozioni e spostamenti è finito. Prova dell’interesse del consiglio per il futuro di questi lavoratori è il fatto che dopo essersi stracciati le vesti hanno per la terza volta fatto cadere il numero legale sull’approvazione del consolidato 2019, uno dei bilanci necessari per provvedere alla stabilizzazione dei precari”.

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