Menfi, fece prostituire la figlia: mamma condannata a 8 anni; condannati anche due clienti (vd e ft)
Il Gup del Tribunale di Palermo Ermelinda Marfia ha condannato alla pena di 8 anni di reclusione una mamma originaria di Menfi ritenuta colpevole del reato di induzione alla prostituzione. Condannati anche altre due persone: si tratta del 69enne Vito Campo che ha avuto inflitti sei anni e del 25enne Calogero Friscia, condannato a quattro […]
Il Gup del Tribunale di Palermo Ermelinda Marfia ha condannato alla pena di 8 anni di reclusione una mamma originaria di Menfi ritenuta colpevole del reato di induzione alla prostituzione.
Condannati anche altre due persone: si tratta del 69enne Vito Campo che ha avuto inflitti sei anni e del 25enne Calogero Friscia, condannato a quattro anni, entrambi di Menfi.
Altre due persone, che non hanno scelto il giudizio abbreviato, sono state da tempo rinviate a giudizio. Si tratta di Pietro Civello, 63 anni, di Gibellina, e Vito Sansone, 43 anni, di Menfi.
La terribile vicenda riguarda gli abusi sessuali ai danni di una ragazzina di appena 14 anni avvenuti tra le campagne di Menfi e Gibellina.
La ragazzina è stata già allontanata da casa della madre già dal 2017 quando sono cominciate le indagini. Secondo la Procura della Repubblica di Palermo la madre per gli incontri chiedeva dai clienti, a secondo della “prestazione”, dai 30 ai 200 euro.
Nell’udienza preliminare la ragazzina ha in pratica confermato le accuse parlando per 7 ore.
Durante l’incidente probatorio dove la quattordicenne avrebbe confermato i fatti la minore avrebbe raccontato diversi retroscena ma anche che Viorel Frisal non l’avrebbe toccata.