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Porto Empedocle, inchiesta sui bilanci del 2014: non luogo a procedere per Firetto e altri tre

Rigettata richiesta della Procura che chiedeva giudizio anche per i bilanci del 2014: il processo continua per gli anni anni 2011,2012 e 2013

Pubblicato 2 anni fa

La seconda sezione penale della Corte di Appello di Palermo ha rigettato l’appello avanzato dalla Procura con cui si chiedeva il processo a carico dell’ex sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto relativamente all’inchiesta sui bilanci del comune con riferimento all’anno 2014. I giudici di Appello hanno dunque confermato quanto già disposto lo scorso novembre dal gup del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, che aveva disposto il non luogo a procedere nei confronti dell’ex primo cittadino perché il fatto non sussiste. Stessa decisione, sempre relativa al 2014, anche per Salvatore Alesci, Enrico Fiannaca e Ezio Veneziano. 

Il sostituto procuratore Chiara Bisso aveva impugnato quest’ultima decisione chiedendo il rinvio a giudizio per i quattro anche per i bilanci del 2014. Secondo l’accusa sarebbero state utilizzate le royalties versate dall’Enel per risanare i conti dell’Ente dal 2011 al 2014. 

Firetto è attualmente a processo, insieme all’ex dirigente dei servizi finanziari del comune empedoclino, Salvatore Alesci, e a quattro revisori dei conti – Francesco Maria Coppa, Rosetta Prato, Carmelo Presti, Enrico Fiannaca – per presunte irregolarità sui bilanci del comune di Porto Empedocle relative agli anni 2011,2012 e 2013. 

La Corte di Appello, oggi, rigettando le richieste della Procura, ha confermato la decisione assolutoria in favore dell’ex Sindaco Firetto Calogero, assistito dall’avvocato Angelo Farruggia, Salvatore Alesci, assistito dagli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, e Fiannaca Enrico assistito dagli avvocati Salvatore Pennica e Giovanni Gallo Afflito.

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