Agrigento

Processo all’imprenditore Moncada, il sindaco Firetto depone in aula

Si è tenuta, oggi in Tribunale ad Agrigento, un’altra udienza del processo a carico dell’imprenditore Salvatore Moncada accusato di violenza privata nei confronti di tre suoi ex dipendenti che avrebbe – secondo l’impianto accusatorio – costretti ad accettare un trasferimento da una società all’altra oltre che il cambio di lavoro. Dopo la testimonianza, in una […]

Pubblicato 5 anni fa

Si è tenuta, oggi in Tribunale ad Agrigento, un’altra udienza del processo a carico dell’imprenditore Salvatore Moncada accusato di violenza privata nei confronti di tre suoi ex dipendenti che avrebbe – secondo l’impianto accusatorio – costretti ad accettare un trasferimento da una società all’altra oltre che il cambio di lavoro.

Dopo la testimonianza, in una udienza precedente, dove proprio Moncada ad essere escusso in qualità di imputato aveva dicahiarto: “I tre che oggi mi accusano sono stati assunti dietro segnalazione dell’ex sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto e mi sono caricato della loro formazione professionale. Li ho licenziati perché – avendo ristrutturato a mie spese la caserma dei carabinieri di Porto Empedocle proprio vicino alla nostra sede – non avevo più bisogno di personale che si dedicasse al lavoro di sorveglianza. Dopo tre giorni li ho contatti per riassumerli nell’azienda di Campofranco peraltro con un indennizzo superiore rispetto a Porto Empedocle e con le spese del carburante pagate”,  oggi ha deposto proprio il primo cittadino di Agrigento che ha raccontato la sua versione.

Lillo Firetto sul banco dei testimoni ha dichiarato: “Quando ho saputo che alcuni dipendenti erano stati licenziati, su sollecitazione di alcuni consiglieri comunali, mi interessai. Fu un intervento, il mio, di carattere generale, come è normale per un sindaco di un territorio con livelli occupazionali scadenti”.

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