Processo Xidy, parla il collaboratore Quaranta: “Cosa Nostra è come un partito, ha le sue correnti”
Il collaboratore di giustizia ha deposto nell'udienza del processo Xidy sul mandamento mafioso di Canicattì
“Cosa Nostra è come un partito, ci sono delle correnti”. Lo ha detto il collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta, ex netturbino di Favara, comparso questa mattina in videocollegamento da un sito protetto per deporre nel processo scaturito dalla maxi inchiesta Xidy. Questo stralcio processuale, col rito ordinario, si sta celebrando davanti i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara.
Nove gli imputati: Giuseppe Falsone, boss ergastolano di Campobello di Licata e capo provinciale di Cosa Nostra; Antonino Chiazza, 51 anni, di Canicattì; Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì; Santo Gioacchino Rinallo, 61 anni di Canicattì; Antonio Gallea, 64 anni di Canicattì; Filippo Pitruzzella, 60 anni, ispettore della polizia in pensione; Stefano Saccomando, 44 anni di Palma di Montechiaro; Calogero Lo Giudice, 47 anni di Canicattì; Calogero Valenti, 57 anni, residente a Canicattì.
Quaranta, ultimo pentito della mafia agrigentina, ha risposto alle domande del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Claudio Camilleri, ripercorrendo la sua “carriera” all’interno di Cosa Nostra: “Ho curato la latitanza dell’ex capo provinciale Maurizio Di Gati e in seguito mi sono avvicinato a Fragapane di Santa Elisabetta. Sono stato “posato” nel 2014 quando, tramite Giuseppe Sicilia, Fragapane mi disse che ero fuori”. Quaranta, durante la deposizione, ha poi descritto così Cosa Nostra: “È come una bella donna che ti illude e poi ti succhia tutto e ti rovina”.
L’inchiesta Xidy, eseguita dai carabinieri del Ros, ha fatto luce sul mandamento mafioso di Canicattì e sui componenti della nuova Stidda che si sarebbe contrapposta alla famiglia di Cosa Nostra. Nell’operazione fu arrestata anche l’avvocato Angela Porcello, ritenuta membro apicale e cassiera del clan, insieme al compagno Giancarlo Buggea. Tra le persone coinvolte anche il boss ergastolano Giuseppe Falsone e l’imprendibile latitante Matteo Messina Denaro.
Venti gli imputati che stanno seguendo lo stralcio abbreviato. Il processo è in dirittura d’arrivo ed il prossimo 6 dicembre dovrebbe essere pronunciata la sentenza.