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Raid nel terreno di proprietà del sindaco di Aragona, indagini

Otto alberi di ulivo tagliati e danneggiati nel fondo agricolo di proprietà del sindaco di Aragona

Pubblicato 2 anni fa

Otto alberi di ulivo tagliati e danneggiati nel fondo agricolo di proprietà del sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino. Il raid vandalico sarebbe avvenuto tra il pomeriggio di martedì e la mattina del giorno seguente.

A fare la scoperta è stato il primo cittadino che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della locale stazione. Della vicenda è stata informata la Procura di Agrigento.

L’area non sarebbe coperta da telecamere. Massimo il riserbo investigativo. Al via le indagini per risalire agli autori e capire le motivazioni del gesto.

Le dichiarazioni del Sindaco Pendolino

A nome mio e della mia famiglia vi ringraziamo per l’enorme testimonianza d’affetto che ci state dimostrando in queste ore.Indagini sono in corso da parte della magistratura per accertare i fatti ed individuare i responsabili.Sono sicuro che presto si farà luce sulla vicenda. Non auguro ad alcun imprenditore agricolo di subire danneggiamenti simili.Quanto accaduto non interromperà la campagna olearia dell’ Olio Principe che prosegue a pieno regime con la stagione della raccolta delle olive”.

Solidarietà al sindaco Pendolino

“Esprimiamo vicinanza a Giuseppe Pendolino, sindaco di Aragona, per il vigliacco gesto intimidatorio subito qualche giorno fa. Siamo sconcertati per l’accaduto e ci auguriamo che le Forze dell’Ordine individuino immediatamente i colpevoli”. Lo dichiarano i coordinatori provinciali di IV Agrigento, Cristina Scaccia e Michele Termini.

Vicinanza anche da parte del sindaco di Favara, Antonio Palumbo, che dichiara: “La mia vicinanza personale e da amministratore al sindaco di Aragona Peppe Pendolino per l’inquietante gesto subito dalla sua azienda. Come sempre, la speranza è che gli inquirenti riescano a fare piena chiarezza su quanto avvenuto e risalire agli autori di questo gesto infame”.

“La società sana si schieri a fianco della buona politica, dei bravi e onesti amministratori locali e della imprenditoria sana per ribellarsi alla barbarie”. Queste le parole del segretario generale della Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi e della responsabile del dipartimento legalità Maria Concetta Barba. “Ancora una volta – aggiungono i due rappresentanti sindacali – si prende di mira un amministratore che è anche un apprezzato imprenditore, che con le sue attività impegna diverse decine di lavoratori, salvando le famiglie dalla miseria o dall’espatrio. Si registra, infatti, un’escalation di atti intimidatori contro gli amministratori e contro gli imprenditori, l’ultimo perpetrato nei confronti del sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino, imprenditore, a cui va tutta la nostra solidarietà. Riteniamo, altresì, non più tollerabile l’esposizione degli amministratori locali e degli imprenditori a questi vili attentati che si ripetono con frequenza asfissiante. La CGIL esorta il corpo sano del paese a fare sentire la propria voce accanto a questi uomini e donne che fanno il loro dovere di Amministratori ed esercitano il loro diritto di fare imprenditoria a disposizione, anche, della collettività, per creare sviluppo e occupazione. Al sindaco Pendolino la nostra vicinanza e disponibilità per una fattiva collaborazione nell’interesse del bene comune”.

Il Gruppo Consiliare di opposizione “Aragona – Nuova Visione”, composto dai  Consiglieri Comunali Dino Buscemi, Giuseppe Attardo, Rosalia Gaziano e Totò  Parello, esprime al Sindaco di Aragona Peppe Pendolino vicinanza e solidarietà per il  vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti e di cui ancora non si conoscono le  ragioni, ma che è senza dubbio di assoluta gravità.   “Atti e messaggi intimidatori contro i rappresentanti delle istituzioni sono da condannare  a piena voce in modo fermo e deciso: chi agisce in modo violento e criminale  intorbidisce la sua coscienza, ma rafforza quella di chi subisce.  Siamo fiduciosi che la Magistratura e le Forze dell’Ordine faranno presto chiarezza  sull’episodio. ” Si legge nella nota.

Il deprecabilissimo episodio, concretizzatosi nel grave atto intimidatorio perpetrato nei confronti del primo cittadino, è per sua natura un gesto riprovevole, ma se è sferrato, come nel caso di specie, contro chi sta sempre e con fatti concludenti dalla parte del cittadino, non può che suscitare sentimenti di forte sdegno.”
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio comunale di Aragona Stefania Di Giacomo Pepe, nell’esprimere solidarietà, a nome di tutto il Consiglio Comunale, al Sindaco Peppe Pendolino.
“Quando si verificano questi episodi, è l’intera comunità ad essere offesa insieme al suo primo rappresentante. Per questo ciascuno cittadino, non solo nell’immediato, ma nel quotidiano è chiamato a difendere la compagine sociale e la dialettica democratica da chi pensa di turbarne lo sviluppo e la libertà d’azione.
Confidando nell’operato delle autorità preposte, affinché sul grave episodio sia fatta piena luce,
– conclude il Presidente Di Giacomo Pepe – rinnovo unitamente ai Capigruppo e ed al Consiglio Comunale tutto, vicinanza e sostegno al nostro Sindaco, invitandolo a moltiplicare ancora di più il suo impegno a favore della città di Aragona e a non lasciarsi scoraggiare.

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