Agrigento

Servizio idrico, vertice in Prefettura per far partire la nuova Aica

Si è discusso soprattutto come gestire e impiegare i dieci milioni di euro messi sul piatto dalla Regione per lanciare la nuova società

Pubblicato 4 anni fa

Vertice istituzionale questo pomeriggio in Prefettura ad Agrigento dove, intorno un tavolo, si sono seduti tutti gli attori principali per lanciare Aica, la nuova azienda consortile guidata dai comuni dell’agrigentino, che da lunedì 2 agosto subentrerà al commissario prefettizio Gervasio Venuti (che termina il suo mandato cominciato al posto di Girgenti Acque nel 2018) nella gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento

Alla riunione, oltre al Prefetto Maria Rita Cocciufa, hanno partecipato l’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, il presidente e vice presidente della neo costituita Aica- il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza ed il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara – oltre ai neo componenti del consiglio di amministrazione della società: Geraldino Castaldi, Fiorella Scalia e Osvaldo De Gregoriis. Presenti anche i sindaci della provincia – con in testa il primo cittadino di Agrigento, Franco Miccichè, che compongono la “rosa” dei 33 comuni che hanno aderito ad Aica.

Il vertice è servito a stilare un primo calendario di interventi ed iniziative volte al lancio dell’azienda che – come detto – entrerà a pieno regime dal prossimo 2 agosto, data in cui scade il mandato del commissario prefettizio Gervasio Venuti. Si è discusso soprattutto sul come verranno impiegate le risorse economiche messe sul piatto dal governatore Musumeci: un contributo di dieci milioni di euro recuperati dal Fondo per le Autonomie locali grazie ad una legge ad hoc per la copertura finanziaria e che necessariamente questa settimana potrebbe passare al vaglio dell’Assemblea Regionale. 

“Questo è un momento storico per la provincia di Agrigento che può diventare un modello per l’intera Regione siciliana, avendo compiuto, con la costituzione dell’Azienda consortile, importanti passi avanti nella gestione pubblica del servizio idrico, dice il prefetto Cocciufa. La riuscita di questo progetto ambizioso che costituisce una rilevante scommessa per il territorio agrigentino, ha aggiunto il Prefetto, richiede uno sforzo congiunto ad opera di tutti gli attori coinvolti, – AICA in primis  chiamata ad un “cambio di passo” nella gestione del servizio idrico – dei cittadini che hanno un ruolo importante e che devono fare il proprio dovere contribuendo a sostenere i costi del servizio che si baserà, attesa la natura pubblica dello stesso, esclusivamente sugli incassi derivanti dal pagamento delle bollette”.

In particolare, nel corso della discussione è emerso che i vertici dell’A.I.C.A. e i componenti del consiglio di amministrazione sono già al lavoro per stabilire le soluzioni giuridicamente idonee per un contratto temporaneo di affitto del ramo d’azienda dalla curatela fallimentare e per il passaggio al nuovo organismo del personale che opera alle dipendenze delle società fallite. Durante la riunione, inoltre, i Sindaci hanno evidenziato lo sforzo comune e l’impegno che consentirà dal 2 agosto in poi, con il ritorno alla gestione in house, di attivare tutte le potenzialità per garantire una migliore erogazione del servzio idrico.

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