Stop al programma di Giletti, scoppia il caso: inchiesta su Baiardo?
Bocche cucite a La7 all'indomani della decisione di sospendere anticipatamente il programma "Non e' l'Arena" di Massimo Giletti
Bocche cucite a La7 all’indomani della decisione di sospendere anticipatamente il programma “Non e’ l’Arena” di Massimo Giletti alla sua sesta edizione sulla rete di Urbano Cairo. Dopo la nota fatta circolare nella giornata di ieri, con la quale si sottolineava che Giletti “rimane a disposizione dell’Azienda”, La7 non intende ritornare, al momento, sull’argomento. Il programma di Giletti e’ finito nel centro delle polemiche per le ospitate di Salvatore Baiardo, l’ex gelataio gia’ condannato per favoreggiamento dei fratelli stragisti della mafia Graviano. E’ stato lo stesso Baiardo, ieri, a confermare al quotidiano Domani i pagamenti ricevuti per la sua partecipazione al programma di La7 non parlando pero’ di cifre: “Mi hanno pagato alcuni gettoni di presenza, ma tutto e’ stato fatturato, e’ tutto regolare, nessun pagamento e’ avvenuto in nero. I miei rapporti con Giletti si sono incrinati per altre questioni”. Baiardo lo scorso novembre intervistato proprio da Massimo Giletti aveva ‘predetto’ l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro parlando di una grave malattia che lo aveva colpito.
Ed anche sulla chiusura del programma di Giletti l’ex gelataio sembra aver anticipato gli eventi con una sua diretta su Tik Tok di circa 10 minuti da Palermo trasmessa alcune ore prima che circolasse la notizia della sospensione del programma. “Ho abbandonato un po’ La7, adesso ci sono delle nuove iniziative con nuove tv, non sono piu’ a La7”, racconta in diretta Baiardo e poi annuncia “ne scoprirete delle belle” e rivela di essere stato sottoposto nei giorni precedenti un interrogatorio proprio a Palermo sostenendo di aver scoperto cose “talmente assurde” che, annuncia, “le aggiungero’ al mio libro che e’ in chiusura”. Intanto dopo la smentita di Giletti di aver subito nella sua abitazione perquisizioni da parte della Dia, questa mattina e’ arrivata un’altra smentita del direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, circa suoi presunti incontri con il conduttore di La7. C’e’ stato solo “un breve scambio di saluti con il giornalista di La7 nel pomeriggio del 10 gennaio 2023 in occasione della conferenza stampa di presentazione del programma Mixer tenutasi presso la sala A di via Asiago, sede di Rai Radio”, ha precisato.
Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35), Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’oro a Massimo Giletti, dopo che Non è l’arena è stato chiuso improvvisamente e senza spiegazioni da La7. “Non è che Fabio Fazio, che la fece mandare via dalla Rai…”, dice l’inviato di Striscia, ipotizzando che il conduttore di Che Tempo che fa sia anche stavolta il mandante dell’allontanamento di Giletti. “E Fazio andrebbe a La7? Neanche i Dumas padre e figlio potrebbero scrivere una sceneggiatura di questo tipo. Ma Cairo è più bravo ancora”, replica Giletti. Che aggiunge, scherzosamente: “Magari vengo a Mediaset”. “Bisogna chiedere a Cairo il perché mi abbiano mandato via, forse l’ha fatto perché sono juventino”, continua il conduttore. Quando Staffelli gli chiede se l’allontanamento sia collegato con la discussa messa in onda dello speciale su Matteo Messina Denaro, risponde: “L’Italia non è ancora pronta ad ascoltare certe verità, fa più comodo tenerle nei cassetti”. Infine, Giletti liquida così il chiacchierato gossip che lo vede a fianco alla sciatrice Sofia Goggia: “Il niente del niente”. Per Massimo Giletti si tratta del quinto Tapiro d’oro ricevuto dal tg satirico. Il servizio completo stasera a Striscia la notizia.
“Giletti ha condotto in 6 anni 194 puntate di “Non è l’Arena” dove ha potuto trattare in totale libertà tutti gli argomenti che ha voluto inclusi quelli relativi alla Mafia sulla quale ha fatto molte puntate, con tutti gli ospiti che ha voluto invitare. Gli auguro di trovare la stessa libertà incondizionata nella sua prossima esperienza televisiva o di altro genere”. Lo dice all’ANSA il patron di La7, Urbano Cairo.
Massimo Giletti e’ stato ascoltato due volte, dalla Dda di Firenze che indaga sulle stragi del 1993, in merito all’intervista che il 5 novembre del 2022, Salvatore Baiardo rilascio’ a “Non e’ l’arena”, programma non piu’ in onda su La7. In quell’occasione, Baiardo “anticipo’” l’arresto di Matteo Messina Denaro, parlando della malattia del boss e della possibilita’ che questi potesse consegnarsi. Al procuratore della Dda, Luca Tescaroli, Giletti, sentito una prima volta a dicembre e una seconda a febbraio (quest’ultima dopo la seconda apparizione nel programma di La7 di Baiardo) avrebbe chiarito anche l’aspetto del cachet erogato a Baiardo per le partecipazioni: 10mila euro e 5mila euro.