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“Tangente da 15 mila euro”: arrestato l’agrigentino Enzo Caruso, ex soprintendente Caltanissetta e biblioteca “Pirandello”

Circa 15.000 euro per garantire l’andamento dei lavori a una impresa. L’architetto Vincenzo Caruso, 65 anni, funzionario del Genio Civile di Caltanissetta, ex direttore del museo “Luigi Pirandello” di Agrigento ed ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta, è stato arrestato dai carabinieri di Caltanissetta con l’accusa di tentata concussione. Secondo la ricostruzione degli investigatori, […]

Pubblicato 5 anni fa

Circa 15.000 euro per garantire l’andamento dei lavori a una impresa.

L’architetto Vincenzo Caruso, 65 anni, funzionario del Genio Civile di Caltanissetta, ex direttore del museo “Luigi Pirandello” di Agrigento ed ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta, è stato arrestato dai carabinieri di Caltanissetta con l’accusa di tentata concussione.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, in qualità di direttore dei lavori, avrebbe preteso da un imprenditore nisseno, anche con minacce, una tangente di 15 mila euro. per non ostacolare il regolare andamento dei lavori.
Caruso è stato posto agli arresti domiciliari; l’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta.

Era stata la vittima a presentare una denuncia e dare così avvio alle indagini, coordinate dalla procura di Caltanissetta.

Nella veste di direttore dei lavori, l’indagato aveva avvicinato l’imprenditore e chiesto, anche con minacce, la tangente.

Adesso il funzionario pubblico è agli arresti domiciliari ad Agrigento.

“Rivolgiamo alla magistratura e
alle forze dell’ordine un plauso per l’azione investigativa condotta a
Caltanissetta, ringraziando gli inquirenti per l’impegno quotidianamente
profuso nel contrasto alla corruzione. L’ingegnere Vincenzo Caruso sarà subito
rimosso dal suo incarico”.

Lo
dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a seguito
dell’arresto dell’ex soprintendente ai Beni culturali di Caltanissetta.

“Agli imprenditori, inoltre,
vogliamo formulare l’invito a rivolgersi alle autorità per denunciare quegli
episodi che incrinano la credibilità della Pubblica amministrazione siciliana,
offuscando anche il valore di tutti quei lavoratori che ogni giorno compiono
nella legalità il proprio dovere”,
conclude
Falcone.

Caruso nel novembre del 2018 era stato sospeso dalla Regione, quando era a capo dell’ufficio nisseno, perchè rinviato a giudizio per abuso di ufficio nell’ambito di un’inchiesta che ipotizzava una lottizzazione abusiva nei pressi della Scala dei Turchi. Questa imputazione, contestata per il periodo compreso fra il 2008 e il 2013, scaturiva dal suo incarico di allora alla Sovrintendenza di Agrigento, dove dirigeva il servizio per la tutela dei Beni paesistici. Il processo e’ arrivato alle battute decisive.

Dopo il reintegro, Caruso era stato collocato a capo della sesta unità operativa del Genio Civile di Caltanissetta che si occupa di edilizia pubblica e privata.

Lo stesso Caruso è sotto processo, sempre davanti al tribunale di Agrigento, per l’accusa di stalking a sfondo sessuale ai danni di una dipendente della Biblioteca museo Pirandello che all’epoca, dal 2009 e fino al 2017, periodo in cui l’avrebbe perseguitata, dirigeva. 

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