Agrigento

Gestione servizio idrico agrigentino, l’intervento di Cgil, Cisl e Uil

I sindacati di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento, tramite Massimo Raso, Emanuele Gallo e Gero Acquisto, intervengono nel merito delle prospettive di gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento e affermano: “Bisogna recuperare e riunire tutti i Comuni agrigentini nella gestione integrata, e non solo una parte. Bisogna confrontarsi con la Regione sui […]

Pubblicato 5 anni fa

I sindacati di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento, tramite Massimo Raso, Emanuele Gallo e Gero Acquisto, intervengono nel merito delle prospettive di gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento e affermano: “Bisogna recuperare e riunire tutti i Comuni agrigentini nella gestione integrata, e non solo una parte. Bisogna confrontarsi con la Regione sui costi dell’acqua fornita da SiciliAcque al fine di ridurre le tariffe. Occorre garantire il servizio 24 ore su 24. E poi, tramite un “Piano d’ambito”, bisogna determinare con esattezza quanto personale è necessario per garantire la qualità del servizio. Il personale è un capitale umano e di professionalità acquisite che deve essere salvaguardato, specie in una provincia agli ultimi posti per occupazione. Attendiamo che l’Ati, l’assemblea territoriale idrica, sciolga in tempi brevi i nodi legati al futuro della gestione del servizio idrico e restituisca serenità ai lavoratori e alle famiglie. I Sindaci dell’Ati si rendano difensori non solo degli abitanti dei rispettivi Comuni ma anche dei lavoratori. L’obiettivo è un livello di servizio di qualità al migliore prezzo possibile, salvaguardando lavoratori e cittadini”.

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