Joppolo, l’associazione Beddamé food travel people lancia “Straordinarie”: il programma
Le iniziative si svolgeranno dal 8 al 11 marzo a Joppolo Giancaxio, presso la sede operativa dell'associazione, sita in Via Kennedy n. 28.
L’associazione Beddamé Food Travel People, in occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, lancia “Straordinarie”: un incontro, un laboratorio, un film, un libro per conoscere, scoprire, riscoprire storie quotidiane di persone straordinarie.
“Storie accadute tanto tempo fa a pochi passi da noi o che stanno accadendo altrove – spiega la presidente Carmela Pistone – storie di sfide individuali e collettive di affermazione, di rivendicazione di diritti, di voglia di libertà. In ogni storia ciascuna e ciascuno di noi potrà ritrovare un po’ di sé, perché le vite di tutte e tutti, in quanto uniche, sono straordinarie”.
“Straordinarie” nasce nell’ambito del progetto “Energie Vive. Sartoria di Comunità”, sostenuto dalla Fondazione Prosolidar.
IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE:
Gli incontri e le iniziative si terranno presso la sede di Joppolo Giancaxio, in Via Kennedy n.28.
Si parte l’8 marzo alle ore 9.30, con Mareme Cisse: con la chef senegalese esploreremo “Il Sapore delle Sfide”, l’importanza degli incontri e la capacità di accogliere le occasioni che stravolgono, ma aiutano a trovare la propria strada.
Il 9 marzo doppio appuntamento: alle 9.30 si terrà il laboratorio “Straordinarie”, uno spazio di analisi e riflessione collettiva per trovare la straordinarietà nella quotidiana ordinarietà.
Alle 21.00, in collaborazione con il Circolo Arci “John Belushi” di Agrigento , proietteremo Be my voice, il documentario – vincitore nel 2021 del festival di film d’inchiesta Pordenone Docs – Le voci del documentario – di Nahid Persson, regista iraniana naturalizzata svedese, che racconta la storia di Masih Alinejad, giornalista e attivista, diventata la voce delle donne iraniane nelle battaglie di civiltà.
Si conclude sabato 11 marzo alle 17.30 con la presentazione del libro “Le ricamatrici” di Ester Rizzo: con l’autrice conosceremo una storia accaduta mezzo secolo fa in un piccolo paesino del nisseno, dove un gruppo di ricamatrici ha scritto pagine importanti di lotta, riscatto e conquista di diritti come donne e come lavoratrici. Un racconto intenso e appassionato che ci rivela una Sicilia che smentisce categoricamente lo stigma “calati juncu ca passa la china”.