Cultura

“Piccoli Trascurabili Equivoci”, successo al teatro Pirandello per la commedia di Alfonso Gueli

Tutto esaurito per la messa in scena della commedia “Piccoli Trascurabili Equivoci”, scritta e diretta da Alfonso Gueli

Pubblicato 10 ore fa

Una serata indimenticabile quella di domenica 11 maggio al Teatro Luigi Pirandello di
Agrigento, che ha visto il tutto esaurito per la messa in scena della commedia “Piccoli
Trascurabili Equivoci”, scritta e diretta da Alfonso Gueli, socio del Lions Club Agrigento
Host. La pièce, brillante e ironica, mette al centro della scena i rapporti di coppia e i malintesi che,
da piccoli e trascurabili, possono diventare macigni insormontabili. Ma ciò che rende
davvero incisiva la narrazione è l’intrusione degli “altri” – amici, conoscenti, estranei – che,
pur non conoscendo affatto le dinamiche intime dei protagonisti, si sentono in diritto di
giudicare, commentare e, spesso, alterare la verità. Una riflessione profonda e attualissima
sul peso dell’opinione pubblica e sulla fragilità delle relazioni umane.

Lo spettacolo è stato interpretato con grande partecipazione dalla compagnia “Attori per
Caso”, nata nel 2011 proprio all’interno del Lions Club Agrigento Host. Quella di domenica
è stata la decima commedia messa in scena dal gruppo, che ha saputo ancora una volta unire
qualità teatrale e spirito di servizio. Cinquecento biglietti venduti, teatro gremito e applausi a scena aperta hanno decretato il successo della serata. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza, confermando l’impegno sociale che da sempre contraddistingue il Lions Club Agrigento Host.

«Vedere il teatro Pirandello gremito e i volti sorridenti degli spettatori, sentire il suono
degli applausi a scena aperta, ascoltare i commenti positivi a fine spettacolo… ecco, tutto
questo è quanto di meglio ci si possa aspettare dopo mesi di prove e dà un senso a un’attività svolta da ben quindici attori con passione, entusiasmo… e molta preoccupazione», ha dichiarato Alfonso Gueli al termine della serata. Riguardo al tema della commedia, Gueli ha aggiunto: «Fondamentale, in questa piccola storia, è la presenza, prima discreta e via via sempre più ossessiva, dei cosiddetti “altri”, gente che magari conosce appena la coppia ma che si ritiene in diritto di informarsi, seguire le varie fasi, giudicare e, quel che è peggio, stravolgere la verità. La cosiddetta “opinione pubblica” è un elemento sempre presente e condiziona negativamente i comportamenti, le scelte e persino i sentimenti. Ma che cos’è l’opinione pubblica? Chi sono gli “altri”? Io penso che, alla fine, gli altri siamo tutti noi. Sì, perché per gli altri anche noi siamo… gli altri». Infine, una riflessione sul senso stesso del teatro: «Ho sempre pensato che il teatro è una meravigliosa finzione… che è tanto più finzione quanto più sembra verità, qualcosa che a volte assomiglia a un sogno: palcoscenico e platea uniti in un ideale abbraccio… almeno per la durata di uno spettacolo». Un evento che ha saputo unire arte, impegno sociale e sentimento comunitario, lasciando nel cuore del pubblico emozioni autentiche e un messaggio forte da portare a casa.

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