Cultura

Racalmuto, in scena al Teatro Regina Margherita la commedia musicale “Baci d’Amore & Canzoni”

Lo spettacolo intreccia storie più leggere e storie nere che sono state alla base dello sviluppo del gusto contemporaneo per il noir

Pubblicato 2 settimane fa

Il 1° novembre alle ore 20.00, presso il Teatro Regina Margherita di Racalmuto, la Fondazione Leonardo Sciascia accoglie e promuove la prima siciliana dell’opera “Baci d’Amore & Canzoni”, la commedia musicale della Compagnia Teatrale BA17, scritta e diretta da Angelica Artemisia Pedatella. Un viaggio straordinario nel mito dell’Italia che è diventata il simbolo della “dolce vita” nel mondo, un omaggio al cinema e alla canzone che raccontano il mito dell’amore all’italiana dall’Unità al dopoguerra, l’epoca che ha segnato l’immagine internazionale dello stivale. Le storie tormentate e passionali, dal potenziale scandaloso, hanno raccontato una dimensione sociale dell’amore, per fortuna spesso scongiurata dalle canzoni che hanno accompagnato con il loro romanticismo e la vivacità tipicamente italiana la grande emigrazione all’estero. Una lettera d’amore è il pretesto che offre alla protagonista, un’amante decisamente “italiana”, il motivo per tuffarsi in questa avventura tra cinema, teatro e musica. Interpretata dalla stessa Pedatella, autrice, regista e attrice, l’opera celebra il belcanto italiano grazie alle voci magnetiche del tenore Amerigo Marino e del soprano Giuliana Tenuta, che reinterpretano il patrimonio della canzone italiana trasportando lo spettatore in un’atmosfera da set cinematografico dell’epoca d’oro. Ad accompagnare le pagine dello spettacolo e della musica italiani, la leggiadria della coreografa e ballerina Giada Guzzo, la cui capacità trasformativa da una scena all’altra esalta la storia di un’Italia che tra Ottocento e Novecento ha modificato la percezione mondiale del sogno. Simbolo di stile, cultura, gioia, l’Italia ha avuto una serie di vicissitudini che gli aneddoti e le storie descrivono con qualche scoop inaspettato.

“Nella storia del sogno italiano c’è tanto sud – spiega l’autrice e regista Angelica Artemisia Pedatella. – Le storie che “Baci d’Amore” racconta, sono storie mondiali ma profondamente locali, questo significa che la cosiddetta “questione meridionale”, che dall’Unità d’Italia in poi ha spesso reso difficile la vita nelle nostre regioni meridionali, in realtà avrebbe bisogno di essere vista attraverso un’altra lente. E poi, c’è da dire, che il sud ha saputo parlare d’amore, nonostante tutto, molto meglio di quei luoghi dove si facevano grandi affari. E questo in fondo è tutto ciò che conta: l’amore, come diceva De Musset, è l’argomento più antico e più nuovo del mondo. E noi siamo qui a raccontare la storia attraverso la sua straordinaria flessibilità”. Lo spettacolo intreccia storie più leggere e storie nere che sono state alla base dello sviluppo del gusto contemporaneo per il noir. Così la storia d’amore di Totò e della soubrette Liliana Castagnola si intreccia alle oscure vicende della vedova nera che infiammò le cronache romane di fine Ottocento. Campeggiano la coppia Loren e Mastroianni, insieme al romanticismo di Anita e Garibaldi ma anche alla drammatica passione di Santuzza e Turiddu. Vista così, la storia dell’Unità d’Italia è tutta un’altra cosa. Resta il grande sogno che l’Italia è stata capace di veicolare per oltre un secolo. A sorpresa, il finale si tuffa in uno dei più travolgenti testi d’amore che risolve in un attimo ogni dubbio sulla pericolosità di questo sentimento. L’ironia guida tutta la narrazione perché il tuffo che sa di grandi opere, grandi amori, grandi serate, rispetti quell’intima capacità di appropriarsi con il sorriso di ogni conoscenza. La Fondazione Leonardo Sciascia mette così al centro un’opera di teatro-concerto che racconta molti dei temi cari alla sua tradizione, incontrando il gruppo di artisti calabresi della Compagnia Teatrale BA17 che con le loro performance celebrano un mediterraneo straordinario. Primo e non ultimo appuntamento della stagione per la Compagnia Teatrale BA17 che tornerà in Sicilia a metà novembre con un nuovo e importante appuntamento. Istituita dal Comune di Racalmuto d’intesa con lo scrittore, la Fondazione Sciascia, insieme alla collezione di 200 ritratti di scrittorio e al “Fondo personale” del grande scrittore siciliano, mantiene vivo lo spirito curioso, critico e indagatore che è il patrimonio immateriale più importante che Leonardo Sciascia ci abbia lasciato.

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