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Agrigento onora Dante Alighieri

A comporre i momenti principali dell’evento sono stati chiamati illustri esponenti del mondo culturale e dello spettacolo agrigentino

Pubblicato 3 anni fa

La storia è insicura sulla data di nascita di Dante Alighieri mentre sul giorno della dipartita del sommo poeta viene indicata la notte tra il 13 e 14 settembre del 1321. 

E la serata del 14 settembre 2021 è stata scelta dalla Società Dante Alighieri di Agrigento per rendere il doveroso omaggio al padre della lingua italiana e della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale.

Veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e  le glorie celesti,  la Divina Commedia di Dante  ha offerto sempre a lettori e studiosi uno spaccato di morale ed etica. Uno spaccato che si è ripetuto l’altra sera sul piazzale Caos nel corso della manifestazione  “Dante e la più bella città dei mortali” con un sottotitolo che dovrebbe essere un ammonimento: ”Là dove arriva la sua  cultura ecco i veri confini di un paese”.

A comporre i momenti principali dell’evento sono stati chiamati illustri esponenti del mondo culturale e dello spettacolo agrigentino: Gaetano Aronica con il suo testo tratto dall’opera teatrale “Vizi capitali”, furente e purgatoriale come una invettiva: Marcella Lattuca  nelle sembianze della Francesca lettrice del “libro galeotto”.

Il ricordo più letterario e sociale l’hanno svolto due apprezzatissime “lectio magistralis” di Nenè Mangiacavallo  presidente del  nostro Consorzio universitario e dell’editore di Medinova Antonio Liotta che sono entrati nel vivo di quello spaccato  di morale e etica cui si accennava poc’anzi.

Un ulteriore omaggio significativo lo dobbiamo alla prof. Rosanna Graceffa che nell’ambito della programmazione  (che ha coinvolto scuole e associazioni varie)  dalla Società Dante Alighieri ha scritto un libro di citazioni dantesche mentre Rossana Florio direttore dell’Archivio di Stato  si è soffermata sulla “Storia del Comitato di Agrigento”.

Numerosi e sovrabbondanti i riconoscimenti che sono stati attribuiti alle istituzioni, ai vari ordini professionali, alle testate giornalistiche edai numerosi artisti che hanno inframezzato la manifestazione con esecuzioni musicali (dei “Ventunovu”)  che il comune di Agrigento ha voluto offrire ai convenuti.

Oltre alla presidente  dell’”Alighieri” Enza Ierna, erano presenti il sindaco Franco Miccichè, don Giuseppe Pontillo direttore Ufficio Beni culturali della diocesi, Bernardo Barone presidente del Parco Letterario Pirandello e i rappresentanti delle maggiori istituzioni civili e militari della provincia. La conduzione della manifestazione è stata affidata a Angelo Agrò.

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