“Bancarotta al bar Alba”, assolti tutti gli imputati
Si conclude così una vicenda iniziata nel 2018 e che aveva anche portato all'arresto di Caronia, accusato insieme agli altri di presunte irregolarità
Tutti assolti perché “il fatto non sussiste” gli imputati del processo per la presunta bancarotta della società che fino al 2016 gestiva il Bar Alba, a Palermo. Lo ha deciso la quinta sezione del Tribunale di Palermo, che ha disposto anche l’immediato dissequestro della società che gestisce attualmente lo storico locale di piazza Don Bosco. In particolare a essere stati assolti sono Giuseppe Caronia e la moglie Susanna Castania, oltre a Ermelinda Salvia, Marcello Madonia, Ermelindo Provenzani, Filippo ed Epifanio Arcara. Si conclude così una vicenda iniziata nel 2018 e che aveva anche portato all’arresto di Caronia, accusato insieme agli altri di presunte irregolarità prima nel fallimento e poi nel funzionamento delle società che hanno gestito gli storici bar di piazza Don Bosco e Valdesi.
Per Caronia, difeso dagli avvocati Ninni Reina e Marco Lo Giudice, “resta il dolore per una vicenda che mi ha segnato umanamente, esposto a una violenta gogna mediatica e colpito profondamente tutta la mia famiglia, che si è però mantenuta unita nel respingere delle accuse tanto infondate quanto infamanti”. “Alla soddisfazione professionale per il risultato – aggiungono gli avvocati Reina e Lo Giudice – si aggiunge la felicità, sul piano umano, per la risoluzione della vicenda che aveva coinvolto la famiglia Caronia”.
Anche la parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana, Marianna Caronia, esprime la propria “felicità mista a rabbia e tristezza, perché oggi si chiude finalmente un capitolo doloroso per la mia famiglia, che ha subito un attacco gravissimo e ha vissuto un dolore che non si cancella certo con la sentenza di assoluzione. Siamo felici anche per tutti quei dipendenti il cui lavoro è stato messo a rischio, ma che non hanno mai smesso di credere nella correttezza del nostro operato”.