Giudiziaria

Brutale aggressione nel centro di Avola, arrestati parenti del boss

I due uomini hanno avvicinato la vittima con l'inganno, fingendo cordialità, poi l'hanno aggredita

Pubblicato 1 anno fa

I carabinieri della Compagnia di Noto hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, di 35 e 44 anni, responsabili di una grave aggressione ai danni di un uomo, avvenuta in pieno giorno e davanti a numerosi testimoni nel centro cittadino di Avola (Siracusa).

All’origine dell’agguato, caratterizzato spiegano gli investigatori dell’Arma da “estrema violenza e brutalità” dissidi per futili motivi. I due uomini hanno avvicinato la vittima con l’inganno, fingendo cordialità, poi l’hanno aggredita, colpendola anche mentre era a terra. La ricostruzione dei fatti, ottenuta incrociando i dati derivanti dall’analisi di alcuni filmati di sorveglianza con la denuncia della vittima, ha consentito di chiarire i contorni del brutale agguato.

I due, per ragioni di parentela vicini al boss mafioso Crapula di Avola, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Siracusa che, concordando con le ipotesi investigative dei carabinieri, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che li ha portati in carcere.

“La coraggiosa denuncia della vittima che ha abbattuto il muro di omertà che spesso copre condotte criminali perpetrate da uomini vicini a clan mafiosi e la pronta risposta dei carabinieri, che in poche ore hanno raccolto importanti fonti di prova messe a disposizione dell’autorità giudiziaria – spiegano gli inquirenti -, hanno fornito, attraverso l’arresto dei due autori, la risposta adeguata dello Stato a tutela delle vittime e della collettività”. 

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