Giudiziaria

Contributi non versati, l’Università di Palermo dovrà pagare giornalisti della propria emittente

Per la somma complessiva di 200.687 euro, a titolo di contributi non versati in favore di sette giornalisti precari dell'emittente

Pubblicato 1 anno fa

L’università degli studi di Palermo perde il ricorso di opposizione per il pagamento dei contributi mai corrisposti all’Inpgi nella vertenza contro i giornalisti della propria radio Libertà di Frequenza. Pubblicata la sentenza con cui il giudice del lavoro, ha respinto l’opposizione dell’Ateneo palermitano al decreto ingiuntivo del 26 ottobre 2021 richiesto dall’Inpgi (ora Inps) per la somma complessiva di 200.687 euro, a titolo di contributi non versati in favore di sette giornalisti precari dell’emittente.

Il giudice ha dichiarato il decreto ingiuntivo definitivamente idoneo all’esecuzione, condannando l’Ateneo al pagamento in favore dell’Istituto di previdenza, oltre ai 200 mila euro, di altri 8000 euro per le spese del giudizio di opposizione. Riconosciuto dal giudice il reale diritto dei lavoratori, ciascuno dei giornalisti potrà adesso chiedere anche il pagamento delle spettanze per la retribuzione non corrisposta tra il 2014 e il 2020

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