Giudiziaria

Inchiesta Girgenti Acque, direttore dell’Arpa: “Pensavo di fare il consulente e mi ritrovo imputato”

In aula si è sottoposto all’interrogatorio il direttore dell’Arpa di Agrigento Salvatore Montana Lampo

Pubblicato 1 anno fa

È ripresa ieri mattina, davanti il gup del tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, l’udienza preliminare a carico di quarantasette persone per le quali la Procura guidata da Salvatore Vella ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta su Girgenti Acque. Al centro del procedimento il presunto “sistema” Campione. 

In aula si è sottoposto all’interrogatorio il direttore dell’Arpa di Agrigento Salvatore Montana Lampo, difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano. Il numero uno dell’azienda regionale per la protezione ambientale, rispondendo alle domande, ha respinto le accuse mosse nei suoi confronti: “Mi vengono contestate omissioni ma ho fatto quasi 140 ispezioni a Girgenti Acque proponendo sanzioni per milioni di euro. Pensavo di trovarmi qui nella veste di consulente della Procura e invece mi ritrovo imputato.”

Montana Lampo poi torna su una delle contestazioni specifiche, cioè quella di effettuare un prelievo al depuratore di Canicattì mediato delle tre ore anziché quello delle ventiquattro ore: “Il tempo dava pioggia e il risultato sarebbe stato alterato. In ogni caso anche le valutazioni dell’Arpa Sicilia nei miei confronti sono sempre state positive e sono stato sempre promosso con un punteggio mai inferiore a 96”. 

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