“Nessun danno erariale”, assolti ex amministratori di Lipari
Relativamente alla fornitura a mezzo navi cisterna dell'acqua potabile nell'isola di Lipari
L’ex sindaco di Lipari Marco Giorgianni, l’ex assessore all’idrico e vice sindaco Gaetano Orto, il dirigente del III settore Mirko Ficarra e i dirigenti del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti (Felice Ajello, Marcello Loria, Francesco Greco e Salvatore Anzà ) non hanno causato alcun danno erariale in pregiudizio del Ministero della Difesa relativamente alla fornitura a mezzo navi cisterna dell’acqua potabile nell’isola di Lipari.
Lo ha deciso la Corte dei Conti di Palermo, con la sentenza emessa oggi, con la quale riconosce che il danno erariale di euro 2.698.309,35 a carico degli amministratori, del funzionario comunale e dei dirigenti regionali, contestati a suo tempo, dalla Procura Regionale, non sussiste. Si chiude così una vicenda, venuta alla luce nel 2021, durante la relazione dell’anno giudiziario dell’allora procuratore per la Corte dei Conti per la Regione siciliana, Gianluca Albo.
L’illecito contestato riguardava quello che veniva ritenuto il sottoutilizzo del dissalatore dell’isola di Lipari, rispetto alla capacità produttiva massima che costringeva lo Stato ad integrare il quantitativo di acqua mancante per il fabbisogno della popolazione e della clientela turistica attraverso l’invio di navi cisterna, con un aggravio di costi rispetto a quelli necessari per ottenere l’acqua dissalata. Soddisfazione per la sentenza è stata espressa da Giorgianni e Orto che, sin dal primo momento, avevano evidenziato di essere certi della correttezza del proprio operato e delle azioni condotte per fronteggiare le emergenze idriche, verificatesi negli anni per la scarsa produzione del dissalatore, non entrato mai in funzione a pieno regime.