Giudiziaria

Piazza di spaccio smantellata a Ribera, confermate 7 misure cautelari

Un intero quartiere di Ribera era diventata sede di una piazza di spaccio

Pubblicato 4 anni fa

Il gip del Tribunale di Sciacca, Antonio Cucinella, ha confermato le misure cautelari disposte nell’ambito dell’inchiesta “Drive In” – eseguita negli scorsi giorni dai carabinieri della Tenenza di Ribera – che ha di fatto smantellato una vera e propria piazza di spaccio attivata da un gruppo di cittadini extracomunitari di nazionalità tunisina che, approfittando anche delle misure di contenimento imposte nei mesi scorsi per fronteggiare il diffondersi della pandemia da covid 19, si erano impadroniti dell’intero quartiere ormai disabitato di Via Tevere, adibendolo ad un vera e propria base operativa e logistica per il traffico degli stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.

Per sei tunisini è stato confermato il carcere: si tratta di Ben Hadji Ahmed Hedi 38 anni; Ghazel Mohammed 28 anni; Essid Yosri 24nni; Mechri Salem 28 anni, Mahjoub Ayemen 28 anni, e Haj Hassen Lofti 23 anni. Divieto di dimora nel Comune di Ribera per Ben Amer Rafek 23 anni. Sono ancora ricercati 4 tunisini colpiti da ordinanza.

Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati circa 20 grammi di cocaina, 50 grammi di hashish e 50 grammi di marijuana oltre alla somma complessiva di circa 2000 euro ritenuta il provento dell’attività di spaccio, mentre circa 30 persone sono state segnalate amministrativamente quali assuntori di stupefacente. 

Le indagini sono iniziate nel mese di marzo, abbiamo eseguito numerosi servizi di osservazione dell’intera area, anche attraverso l’utilizzo di attività tecniche di monitoraggio video, che hanno consentito di documentare il profondo stato di degrado e illegalità diffusa in cui versava l’intero quartiere, aveva dichiarato a margine della conferenza stampa il tenente colonnello Roberto Vergato Comandante compagnia carabinieri di Sciacca. Sono stati documentati centinaia episodi di spaccio, molti giovani assuntori talvolta anche minori, spesso si intrattenevano suoi luoghi anche per consumare la droga ed assumere alcol. L’attività di repressione ha permesso di identificare gli spacciatori, definendo il ruolo di ciascuno, ha concluso il comandante Vergato. 

L’Arma dei Carabinieri è particolarmente attenta a questo fenomeno, ha dichiarato il Capitano Fabio Proietti Comandante della Tenenza di Ribera. E’ importante che si denunci, noi siamo presenti. L’attività di oggi, da un seguito a quello fatto già dal sindaco, dalla Chiesa che stanno le famiglie e stanno costruendo un centro d’ascolto per aiutare i giovani in difficoltà. E’ un fenomeno che va affrontato a 360° gradi”. 

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