Giudiziaria

Racalmuto, anziani picchiati e derubati di 50 mila euro: il racconto delle indagini

In aula è comparso, chiamato a testimoniare dal pubblico ministero, uno dei carabinieri che si è occupato delle indagini

Pubblicato 2 anni fa

E’ ripreso ieri mattina il processo, davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato, a carico di quattro persone di Palma di Montechiaro accusati di una rapina violenta ai danni di tre anziani avvenuta a Racalmuto il 18 maggio 2020. Sul banco degli imputati siedono Alfonso Manganello, 50 anni; Antonino Manganello, 48 anni e i fratelli gemelli Enrico e Carmelo Marino, 39 anni. 

In aula è comparso, chiamato a testimoniare dal pubblico ministero, uno dei carabinieri che si è occupato delle indagini. Il militare, rispondendo alle domande delle parti, ha ricostruito parte dell’attività investigativa: “Nel corso di una perquisizione effettuata nelle abitazioni degli indagati abbiamo trovato alcune monete che sono state riconosciute dalle vittime”. 

Secondo l’ipotesi accusatoria i quattro avrebbero fatto irruzione in casa degli anziani mentre stavano sistemando l’orto in giardino. Picchiati, malmenati e minacciati. I quattro sono riusciti a impossessarsi di 50 mila euro tra monili d’oro, un lingotto (che è stato ritrovato) e monete antiche di grande valore. La svolta avviene grazie ad una profonda conoscenza del territorio da parte dei carabinieri di Racalmuto che hanno notato in paese una macchina di “forestieri” che si aggirava per le vie. Dal numero di targa si è risaliti a due dei quattro indagati.

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