Mafia

Il clan di Barcellona e la droga: 13 condanne e 5 assoluzioni

Si tratta di uno dei tronconi della maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina

Pubblicato 1 anno fa

Si conclude con 13 condanne, per complessivi di 80 anni di carcere, e 5 assoluzioni totali il processo scaturito dall’operazione Montanari, l’inchiesta sul giro di droga tra Barcellona PG, Milazzo e Messina. Si tratta di uno dei tronconi della maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina sulla riorganizzazione della mafia di Barcellona scattata nel febbraio 2022 che ha coinvolto piu’ di 80 persone. Al vaglio del gup Maria Militello era il troncone relativo alla droga per i 18 che hanno scelto il rito abbreviato e per i quali l’accusa aveva chiesto 14 condanne e 4 assoluzioni. 

La condanna piu’ alta 15 anni e 2 mesi e’ stata disposta per Tommaso Pante’; condannati anche Gabriele Antonino Abbas a 14 anni e 2 mesi e Alessandro Abbas a 8 anni, 5 mesi e 10 giorni, ad entrambi, che da diversi mesi stanno collaborando con la giustizia, il giudice ha concesso l’attenuante per la collaborazione. Sono stati inoltre condannati Massimo Pirri a 7 anni 10 mesi e 20 giorni, Salvatore Benenati a 7 anni e 6 mesi, Teresa Morici a 7 anni, Maria Concetta Lenzi a 6 anni e 10 mesi, Daniele Mazza a 5 anni, 6 mesi e 20 giorni in continuazione con un’altra sentenza e Yassine Lakhilifi a 4 anni e 2 mesi. Sono stati inoltre condannati Santo Genovese a 2 anni, Antonino Grasso ad 1 anno e 4 mesi, pena sospesa e a 6 mesi ciascuno Elena Sottile e Cristian Celi, pena sospesa per quest’ultimo. 

Sono stati invece assolti totalmente con la formula perche’ il fatto non sussiste Emmanuel Mondello, Giuseppe Francesco Calabrese, Anna Maria Morgavi, Fabrizio Beneduce e Alessio Materazzi. Assoluzioni parziali per gli altri. Nella difesa impegnati gli avvocati Anna Retto, Salvatore Silvestro, Cinzia Panebianco, Carolina Stroscio, Tommaso Autru Ryolo, Pietro Pollicino, Antonio Spiccia, Diego Lanza, Angela Elisabetta Sindoni , Paolo Pino, Gaetano Pino, Filippo Barbera, Pinuccio Calabro’, Gabriella Caccamo, Giuseppe Ciminata, Carmela Zarcone, Rosa Gugliemo e Alberto Calzavara.

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