Mafia

Il matrimonio del boss nella chiesa dove riposa il giudice Falcone, la sorella: “Indignata”

Il boss mafioso Tommaso Lo Presti ha festeggiato le nozze d'argento nella Chiesa di San Domenico che accoglie le spoglie di Giovanni Falcone

Pubblicato 2 settimane fa

 Imbarazzo e indignazione a Palermo dopo la notizia che lo scorso 15 aprile il boss mafioso palermitano Tommaso Lo Presti, ha festeggiato le nozze d’argento nel Pantheon dei siciliani illustri, la Chiesa di San Domenico, che accoglie le spoglie di Giovanni Falcone. Il boss era stato scarcerato da poco dopo una dozzina di anni di carcere, e con la moglie, anche lei condannata per mafia, aveva deciso di fare festa per il venticinquesimo, prima con una Messa in questo luogo suggestivo e simbolico, luogo di funerali di Stato come quello per il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, e poi con alcuni neomelodici in una villa privata.

Sul quotidiano ‘La Repubblica’ Maria Falcone si dice “indignata, amareggiata per le nozze d’argento del boss celebrate nella chiesa di San Domenico, e’ come se quel mafioso avesse fatto una prepotenza contro Giovanni, ma Giovanni dall’alto non si cura di loro”. Il rettore di San Domenico assicura di avere saputo solo dopo chi fosse la coppia e che l’offerta ricevuta dal boss non sara’ restituita, ma utilizzata per “fare del bene a chi ne ha bisogno”. Ma questo non sembra bastare a chi si e’ sentito ferito e c’e’ chi parla di “grave sfregio alla memoria e alla citta’” e punta il dito anche contro certi settori della Chiesa non ancora netti nei loro comportamenti.

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