Inchiesta “Xydi”, processo unificato e rinvio (scelta rito) a lunedì prossimo
Revocato lo stralcio disposto per l'avv. Porcello
Udienza preliminare interlocutoria del processo “Xydi” scaturita dall’omonima operazione antimafia dei carabinieri del Ros di Palermo che ha decimato la cosca mafiosa di Canicattì ed individuato i contatti con numerosi mafiosi di altre province con in testa il latitante Matteo Messina Denaro. Il processo è stato rinviato dal Gup del Tribunale di Palermo, Paolo Magro al prossimo 17 gennaio ed in quella data si procederà a stabilire la scelta del rito, abbreviato o ordinario, a seconda delle richieste dei 29 imputati (è stata stralciata la sola posizione di Matteo Messina Denaro latitante da decenni) che sono: Giuseppe Falsone, detenuto, boss di Campobello di Licata; Giancarlo Buggea, canicattinese, ritenuto un boss di prestigio; Luigi Boncori, 69 anni, di Ravanusa; Luigi Carmina, 55 anni, di Caltanissetta; Simone Castello, 71 di Villafrati; Antonino Chiazza, 51 anni, di Canicattì; Emanuele Cigna, 21 anni, di Canicattì; Giuseppe D’Andrea, 50 anni, assistente capo di polizia, di Agrigento; Calogero Di Caro, 74 anni, boss di Canicattì; Vincenzo Di Caro, 40 anni di Canicattì; Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì; Gianfranco Gaetani, 53 anni, di Naro; Antonio Gallea, 64 anni di Canicattì; Giuseppe Giuliana, nato in Francia ma residente a Delia, 56 anni; Giuseppe Grassadonio, 50 anni di Agrigento; Annalisa Lentini 41 anni di Agrigento; Calogero Lo Giudice, 47 anni di Canicattì; Gaetano Lombardo, 64 anni e Gregorio Lombardo, 66 anni, entrambi di Favara; Antonino Oliveri, 36 anni, di Canicattì; Calogero Paceco, 56 anni, di Naro; Giuseppe Pirrera, 62 anni, di Favara; Filippo Pitruzzella, 60 anni, ispettore fino a poche settimane fa in servizio al Commissariato di Canicattì; l’avv. Angela Porcello, 51 anni di Naro; Santo Gioacchino Rinallo, 61 anni di Canicattì; Stefano Saccomando, 44 anni di Palma di Montechiaro ; Giuseppe Sicilia, 42 anni, di Favara; Calogero Valenti, 57 anni, nato Germania) residente a Canicattì.
C’era molta attesa oggi all’interno dell’aula bunker del Tribunale di Palermo con specifico riguardo all’imputata Angela Porcello, avvocato penalista radiata dall’ordine, in carcere dal 2 febbraio scorso, dopo che nel corso dell’ultima udienza ha pubblicamente annunciato di voler collaborare con la giustizia. La donna, presente tramite collegamento in video conferenza ha formalmente nominato come difensore l’avvocato Giuseppe Scozzari che chiederà per la sua assistita di procedere con il rito abbreviato (oggi il Gip, con parere favorevole del pubblico ministero Camilleri) ha deciso di trattare unitariamente il procedimento penale).
Assente per legittimo impedimento l’imputato Giuliana Giuseppe (affetto da Covid) il Gup ha rinviato il procedimento a lunedì prossimo. Hanno chiesto di essere ammessi come parte civile il Comune di Canicattì, l’Associazione Amici giudice Rosario Livatino onlus, Centro studi Pio La Torre, Sos Impresa, Associazione Antonio Caponnetto; Solidaria Scs onlus.