“Ha frequentato pregiudicati”, 40enne vince ricorso e riottiene porto d’armi
La Questura, preso atto delle fondate argomentazioni, ha dunque ritenuto di accogliere le osservazioni e di rinnovare regolarmente la licenza
Dopo la notifica del preavviso di diniego da parte della Questura di Agrigento, un 40enne agrigentino ha ottenuto il rinnovo della licenza di porto di fucile per uso tiro a volo.
La Questura, in particolare, ha accolto le puntuali ed articolate osservazioni presentate dall’Avv. Francescochristian Schembri – difensore del giovane –, riconoscendo l’insussistenza di motivi ostativi attuali e concreti.
Il procedimento aveva preso avvio il 18 febbraio 2025, quando la Divisione Polizia Amministrativa della Questura aveva comunicato l’intenzione di rigettare la richiesta di rinnovo, richiamando tre controlli di polizia risalenti agli anni 2015, 2019 e 2020, nei quali il giovane agrigentino era stato trovato in compagnia di soggetti controindicati anche per reati contro la persona.
L’Avv. Schembri, nell’interesse del suo assistito, ha contestato punto per punto i presupposti del provvedimento, evidenziando lo stato di incensuratezza del proprio assistito, nonché provando che i controlli menzionati erano riconducibili esclusivamente ad ambiti lavorativi e non a frequentazioni abituali.
Gli episodi erano altresì privi di attualità e non dimostravano alcun rischio di abuso nell’uso delle armi da parte del giovane 40enne.
Sulla base di un’accurata analisi giuridica e documentale, supportata anche da elementi oggettivi, la difesa è riuscita a dimostrare l’assenza di qualunque elemento che giustificasse il rigetto della richiesta. La Questura, preso atto delle fondate argomentazioni, ha dunque ritenuto di accogliere le osservazioni e di rinnovare regolarmente la licenza.