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Firmato accordo di programma per il Ponte sullo Stretto, Schifani: “Un’opera attesa da decenni”

Accordo di programma per definire ruoli e tempi delle opere accessorie che dovranno accompagnare la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina

Pubblicato 5 ore fa

Dal rifacimento del lungomare di Villa San Giovanni, fino alla metro o alle linee ferroviarie con il completamento dell’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e di alcune opere autostradali: al Mit si firma l’accordo di programma per definire ruoli e tempi delle opere accessorie che dovranno accompagnare la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Il tutto in attesa del varo definitivo del progetto da parte del Cipess, che Matteo Salvini dice che arriverà entro luglio, e che si chiarisca con l’Ue la natura anche militare dell’opera. Cioè se sarà o meno considerabile tra le spese previste dall’accordo europeo per il raggiungimento del 5% delle spese fronte militare e della sicurezza.

Il Cipess sarà il vero snodo per l’avvio dell’opera principale. Oltre al progetto definitivo aggiornato, ci saranno i risultati della conferenza dei servizi, le conclusioni della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, il piano finanziario. Poi si passa alla progettazione esecutiva per fasi costruttive e alla dichiarazione di pubblica utilità che consentirà, via via, gli espropri. Il via libera dell’accordo di programma riguarda per ora le infrastrutture di collegamento autostradale e ferroviario con il Ponte, che però hanno visto seduti intorno ad un tavolo i principali attori dell’operazione: oltre al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, c’erano il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’ad della Stretto di Messina Pietro Ciucci, l’ad di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi e quello di Anas Claudio Gemme. Presente alla firma anche il sottosegretario di alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli.

L’accordo – spiega l’ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è un ulteriore importante step dell’iter realizzativo dell’opera, in vista dell’approvazione del Cipess. L’obiettivo è definire e regolare preventivamente gli impegni e i ruoli di ciascuno per ottimizzare i tempi di realizzazione del ponte e dei suoi raccordi garantendo la piena funzionalità trasportistica del collegamento stabile tra le due coste”. Tra le opere indicate nell’accordo gli interventi propedeutici e funzionali di competenza Anas riguardano: la consegna a Stretto di Messina, a valle della delibera Cipess, dell’Area di Servizio Villa San Giovanni Est già dismessa; la delocalizzazione dell’area di servizio Villa San Giovanni Ovest, a cura di Stretto di Messina. Stretto di Messina, inoltre, svilupperà idonee soluzioni progettuali finalizzate al mantenimento in esercizio della attuale Area di Servizio Villa San Giovanni Est. L’assenso alla realizzazione di un attraversamento autostradale fra le due ex aree di servizio di Villa San Giovanni per consentire la funzionalità del cantiere.

Sul fronte ferroviario le opera di compentenza di Rfi riguardano: il completamento, nell’ambito della realizzazione della linea Av/Ac Battipaglia – Reggio Calabria, del lotto Buonabitacolo-Praia e del lotto Gioia Tauro-Reggio Calabria; la realizzazione del collegamento, entro il 2032, tra l’intervento di competenza Stretto di Messina e la linea tradizionale Battipaglia-Reggio Calabria, costituito dai rami di connessione alla linea ferroviaria verso Villa San Giovanni e Reggio Calabria; la realizzazione, entro il 2032, dei rami di collegamento tra la galleria Santa Cecilia e la linea Messina-Catania; la realizzazione della nuova Stazione di Messina Gazzi, previa condivisione con gli enti locali per la rifunzionalizzazione di Messina Centrale. Stretto di Messina si impegna a realizzare le fermate metropolitane nelle località di Papardo, Annunziata ed Europa, per l’utilizzo della nuova infrastruttura ferroviaria anche come sistema metropolitano; al mascheramento della Variante Ferroviaria di Cannitello; al completamento della riqualificazione del lungomare di Villa San Giovanni.

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