Giudiziaria

“Ha collaborato con la giustizia”, annullata interdittiva antimafia ad imprenditore 

"La collaborazione - scrivono - segna una cesura, tendenzialmente definitiva, del rapporto di fiducia di cui si sostanzia il vincolo mafioso"

Pubblicato 1 giorno fa

La collaborazione con la giustizia cambia tutto. È il fulcro della sentenza con cui il Cga per la Sicilia, presieduto da Ermanno De Francisco, ha accolto il ricorso della Castagnaro Petroli, cancellando le interdittive antimafia disposte dalla prefettura. La vicenda ruota attorno a Franco Diesi, imprenditore originario di Roccamena, per anni ritenuto vicino alla mafia, come scrive il Giornale di Sicilia. In passato era finito in un’indagine per minacce aggravate dal metodo mafioso contro i militari di vigilanza davanti all’abitazione di un magistrato, vicenda poi chiusa con l’archiviazione.

Nel 2006 fu arrestato per associazione mafiosa, ma venne assolto in appello “per non aver commesso il fatto” e, nel 2013, fu condannato a un anno e sette mesi per detenzione di armi clandestine. Secondo i giudici, però, si armò per paura di subire vendette dopo le accuse rivolte ai boss di Roccamena nel processo Scacco matto. Poi ha scelto di collaborare con lo Stato accusando boss e svelando gli affari illeciti nel settore delle forniture del calcestruzzo controllati da Cosa nostra. Per i magistrati amministrativi questa scelta rappresenta il punto di svolta.

“La collaborazione – scrivono – segna una cesura, tendenzialmente definitiva, del rapporto di fiducia di cui si sostanzia il vincolo mafioso”. Il provvedimento della prefettura si basava su vecchie inchieste, frequentazioni pericolose e interdittive antimafia emesse, anche nel Nord Italia, contro società della famiglia Diesi. Ma per il Cga, il contributo di quest’ultimo in aula ha un peso che non può essere ignorato. Determinante la testimonianza del sostituto procuratore generale Rita Fulantelli e il racconto del colonnello dei carabinieri, Giovanni Baudo, comandante provinciale a Rovigo e ex responsabile della sezione anticrimine a Palermo dal 2008 al 2014.

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