Palermo

Minacce di morte alla sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova: “non mi piego ai ricatti”

La sindaca sui canali social ha reso nota la vicenda sottolineando che "continuerà ad applicare la legge e non si lascerà piegare da questi atti"

Pubblicato 8 minuti fa

Nuove minacce di morte, via social, alla sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova. Non è la prima volta. Quest’ultima riguarda l’assegnazione degli alloggi popolari.

“Ormai gli auguri di morte sono diventati la normalità. Questo è il clima avvelenato che qualcuno ha scelto di creare. Sia chiaro una volta per tutte: io continuerò ad applicare la legge. Perché questa città non è stata distrutta dalle regole, ma da decenni di politiche clientelari schifose, da favori elargiti sottobanco, da silenzi comodi, da diritti calpestati senza vergogna. Ed è sempre lo stesso copione, scrive la sindaca Terranova sui canali social; ogni volta che si prova a ristabilire legalità e trasparenza, quel sistema riemerge, ringhia, attacca e minaccia”; sottolinea il primo cittadino.”Invece di attivare i servizi sociali, coinvolgere le istituzioni competenti e costruire soluzioni vere, umane e dignitose, si preferisce sbattere persone fragili in prima pagina, usarle come carne da propaganda, alimentare rabbia e odio per meri interessi politici. Questo non è stare dalla parte dei cittadini. Questo è speculare sulla pelle delle persone. So benissimo che rompere certi meccanismi significa esporsi, significa pagare un prezzo .Ma non mi piego ai ricatti, non mi faccio intimidire, non arretrerò di un millimetro. Nei prossimi giorni, appena mi riprenderò da tutto questo schifo, vi racconterò il sistema delle case popolari, come funzionava a Termini Imerese e come, ancora oggi, qualcuno che dice di avere Termini nel cuore pensa di poter continuare a giocarci sopra, usando le persone come pedine. Io no. Io sto dalla parte della legge, della dignità e della verità. E non mi fermerò”; ha concluso la sindaca di Termine Imerese.

Solidarietà è stata espressa dalla Camera del Lavoro di Termini Imerese e dalla Cgil Palermo: “Si tratta – dichiarano la segretaria della Camera del Lavoro Laura di Martino e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – di un episodio non isolato, gravissimo e inaccettabile che colpisce non solo il primo cittadino, ma l’intera comunità e i valori della democrazia e della legalità. Nessuna forma di intimidazione e minaccia può essere tollerata e trovare spazio nella nostra società”.

“Esprimo a nome mio e del governo regionale la piu’ sentita solidarieta’ e vicinanza al sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e al sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola per le gravi minacce ricevute. Gesti gravissimi e preoccupanti che condanno con fermezza e sul quale auspico si faccia al piu’ presto piena luce. Chi si accanisce su un rappresentante delle istituzioni, e specialmente su un sindaco, e’ colpevole di ferire il cuore della nostra democrazia”. Lo dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, in riferimento alle intimidazioni destinate ai sindaci dei due Comuni del Palermitano e dell’Agrigentino. 

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