Naro, l’opposizione invoca la rimozione del Sindaco: “Gravi violazioni di legge”
Ieri sera si è votata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato ma, secondo l'opposizione, si fonderebbe su dati previsioni fittizi e non su valori reali
In una seduta carica di tensione e polemiche, il Consiglio comunale di Naro ha approvato ieri sera l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato proposta dalla Giunta guidata dal Sindaco Milco Dalacchi. Ma l’approvazione del documento contabile, ritenuta essenziale per uscire dallo stato di dissesto finanziario, è avvenuta tra le proteste dell’opposizione e le pesanti osservazioni del Collegio dei revisori dei conti, che ne hanno segnalato numerose irregolarità e inadempienze.
A votare il bilancio sono stati i consiglieri di maggioranza, con l’eccezione significativa della consigliera Bellavia che, aprendo la seduta, ha ufficializzato la sua uscita dal gruppo e si è rifiutata di sostenere il documento. Contrario il gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Naro – Barberi Sindaco”, che ha definito il bilancio “riequilibrato solo nel nome” e ha accusato l’Amministrazione Dalacchi di non aver mai intrapreso un’azione concreta per risanare la gravissima situazione economica dell’ente.
A infiammare ulteriormente il dibattito è stata l’assenza del sindaco Dalacchi, che ha scelto di non partecipare alla seduta, nonostante la rilevanza del tema per la comunità narese. Un’assenza stigmatizzata con durezza dall’opposizione, che ha paragonato la sua fuga a quella del comandante Schettino, accusandolo di “darsela a gambe elevate”.
Il bilancio approvato, secondo l’opposizione, si fonderebbe su dati previsioni fittizi e non su valori reali a consuntivo, come sottolineato anche dai revisori. Un tentativo, sostengono, di mascherare i risultati disastrosi della gestione Dalacchi e di far leva sulla paura di un possibile scioglimento del Consiglio comunale in caso di mancata approvazione.
L’Amministrazione, dal canto suo, giustifica il passaggio come un adempimento previsto dalla legge per il superamento del dissesto. Ma i dubbi restano: il rischio concreto, avvertono i consiglieri di opposizione, è che il Ministero dell’Interno possa rigettare il bilancio, aggravando ulteriormente la già critica condizione finanziaria del Comune.
Il gruppo “Uniti per Naro – Barberi Sindaco” ha annunciato di voler procedere formalmente con la richiesta di rimozione del sindaco Dalacchi, invocando l’articolo 142 del Testo Unico degli Enti Locali per “gravi e persistenti violazioni di legge”. Il Segretario generale del Comune è stato incaricato di trasmettere la deliberazione al Dipartimento regionale Autonomie locali per l’avvio dell’istruttoria. Il clima a Palazzo San Francesco si fa sempre più teso.