Mafia

Mafia e tentativo di corrompere finanziere, 16 anni e 10 mesi di carcere a imprenditore

Ad aprile 2024 è stato coinvolto nel blitz denominato 'Nemesi'. Secondo quanto accertato, Palazzolo avrebbe gestito la latitanza del boss Salvatore Lo Piccolo

Pubblicato 17 ore fa

Il tribunale di Palermo ha condannato l’imprenditore Giovanni Palazzolo a 16 anni e 10 mesi di carcere per associazione mafiosa e istigazione alla corruzione di un finanziere. Nei giorni scorsi la Direzione investigativa antimafia aveva sequestrato all’imputato, 70 anni, originario di Carini, beni per un valore 2,5 milioni di euro: case, terreni e il 50 per cento di un’impresa di costruzioni.

L’imprenditore lavora nei settori dell’edilizia, della logistica e della ristorazione. L’indagine sul fondatore della Gls di Carini (la società non è coinvolta nel sequestro) nasceva dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Antonino Pipitone e Gaspare Pulizzi. Ad aprile 2024 è stato coinvolto nel blitz denominato ‘Nemesi’.

Secondo quanto accertato, Palazzolo avrebbe gestito la latitanza del boss Salvatore Lo Piccolo. Il tribunale di Palermo ha stabilito il sequestro di nove immobili dell’imputato, tra terreni e fabbricati, nonché del 50% del capitale sociale di una società edile. “Le indagini hanno fatto emergere una sproporzione tra i redditi dichiarati, gli acquisti e gli investimenti realizzati, questi ultimi di valore significativamente superiori alle entrate”, spiega la Dia.

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