Il gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di dieci persone coinvolte, a vario titolo, nell’inchiesta antidroga denominata “Capolinea”, condotta dai carabinieri della compagnia di Licata nell’estate scorsa, e coordinata dal pm Alessandra Russo. 

In dieci, dunque, compariranno il prossimo 10 novembre davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazara: si tratta di Francesco Casà, 35 anni; Rosario Gueli, 34 anni; Giuseppe Bonfiglio, 34 anni;Touri Adama, 22 anni; Bubacarr Djallow, 32 anni; Ebrima Ceesay, 29 anni; Abdelhak El Hachimi El Idrissi, 37 anni; Angelo Casa, 23 anni.

Altre due persone – Bubucura Touri, 29 anni, e Vincenzo Peruga, 24 anni – hanno invece scelto il rito abbreviato. Secondo l’inchiesta coordinata dal pm Alessandra Russo i soggetti di nazionalità italiana avrebbero ricoperto il ruolo di finanziatori acquistando lo stupefacente che poi veniva trasportato dagli extracomunitari che divenivano veri e propri corrieri. L’indagine muove i primi passi nel 2016 e scaturisce dalle continue denunce dei genitori che, preoccupati per i propri figli, hanno raccontato tutto ai militari dell’Arma. La banda di spacciatori aveva individuato nei ragazzini il target adatto per smerciare la droga nelle adiacenze delle scuole ma anche in un comunità per immigrati.