Lampedusa

Lampedusa, al via rimozione dei barconi utilizzati dai migranti: “Giornata importante”

Il lavoro, svolto dalla Seap, prevede l'utilizzo di un pontone di circa 2.000 mq trainato da un convoglio navale

Pubblicato 3 anni fa

Sono iniziati a Lampedusa gli interventi per la rimozione delle imbarcazioni di grandi dimensioni utilizzate dai migranti per giungere sull’isola, ormeggiate nell’area portuale da diversi mesi. Un lavoro, quello predisposto dall’Agenzia delle Dogane ed effettuato dall’azienda agrigentina Seap, che era stato richiesto in più di un’occasione dal sindaco Totò Martello.

Nello specifico si tratta di recuperare le ultime cinque imbarcazioni, di cui una in legno e le restanti quattro in ferro, di oltre 20 metri, mediante l’utilizzo di un pontone di circa 2.000 mq trainato da un convoglio navale e noleggiato appositamente dalla Società per espletare tali attività. Le attività svolte dalla Seap consistono nel sollevamento delle imbarcazioni ormeggiate presso l’isola, previa loro messa in sicurezza, il loro carico e rizzaggio sulla chiatta e, infine, l’avvio del loro trasferimento presso il porto di Porto Empedocle. A conclusione di queste giornate di lavoro la Seap avrà completato un ciclo di attività per oltre 500 imbarcazioni definitivamente avviate a smaltimento e/o recupero. Interventi di questo tipo aiutano a ridurre la pressione che viene creata dalla presenza di queste imbarcazioni nel porto dell’isola di Lampedusa; si tratta di un ulteriore aspetto del flusso migratorio di cui devono preoccuparsi gli Enti Pubblici, di volta in volta, competenti.

Le parole del sindaco di Lampedusa

“Oggi è un giorno importante per Lampedusa e per il nostro mare – dice il primo cittadino – finalmente si stanno rimuovendo queste imbarcazioni che, specialmente quando c’è stato forte vento di libeccio, in alcuni casi hanno provocato danni ambientali e rischi anche alle infrastrutture portuali. Avevamo chiesto la rimozione già lo scorso settembre, meglio tardi che mai”. Per l’intervento è stato necessario l’arrivo di un pontone che, con il supporto di un rimorchiatore, rimuoverà quattro grosse imbarcazioni: una da Cala Palme, due dal molo commerciale e una dal molo Favaloro. “Questo è uno dei tanti aspetti collegati al fenomeno migratorio che interessa la nostra isola -aggiunge Martello -. Se per le imbarcazioni di piccola e media dimensione la rimozione e lo smaltimento sono relativamente più semplici, in questo caso, di fronte a barconi di grandi dimensioni, sono necessarie procedure più complesse. Continuo a ripetere – conclude il sindaco di Lampedusa e Linosa – che in questi casi sono necessari interventi più rapidi da parte delle autorità competenti e procedure più snelle anche dal punto di vista burocratico, in modo da garantire la tutela dell’ambiente, le infrastrutture e la sicurezza delle altre imbarcazioni presenti nell’area portuale”.

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