Migranti, serata di accoglienza e sensibilizzazione alla Valle dei Templi
L'evento "Mamma Africa: di mare, di madri e altre storie” è stato organizzato dalla Questura di Agrigento
Al teatro della Panoramica dei templi si è svolto l’evento “Mamma Africa: di mare, di madri e altre storie”, una serata di accoglienza, tra testimonianze e poesie, organizzata dalla Questura di Agrigento, in collaborazione con il Parco Archeologico Valle dei Templi.
“Abbiamo voluto far conoscere agli agrigentini cos’è la realtà degli sbarchi, di queste persone che arrivano, non solo dal racconto delle testate di informazione o dalle narrazioni per sentito dire da bar. Volevamo far trasparire quali sono i problemi, come li viviamo noi che facciamo questo lavoro, come li vive la popolazione che accoglie e subisce il fenomeno, ma anche qual è il canale di comunicazione con queste persone, che non può essere la lingua perché talvolta anche inglese, francese e spagnolo non sono utili. E quindi quello che serve è la cosa in cui noi italiani, e siciliani in particolar modo, siamo grandi specialisti: il linguaggio del corpo e soprattutto la gestualità ed è per questo che ho chiesto all’amico Luca Vullo, che è un artista e un ambasciatore della gestualità nazionale nel mondo, di intrattenerci su questo tema, facendo realmente conoscere il fenomeno”. Lo ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari.
Dopo i saluti iniziali del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, del prefetto di Agrigento Filippo Romano e direttore del Parco archeologico Valle dei templi Roberto Sciarratta, la serata si è aperta con la proiezione del documentario su “Ccà Semu ” del regista nisseno Luca Vullo, girato a Lampedusa nel 2018, premiato in prestigiosi festival internazionali.
“CCÀ SEMU, “siamo qui”, è il modo in cui gli abitanti di Lampedusa parlano del loro posto nel mondo con orgoglio e rassegnazione.Circondata dal Mar Mediterraneo, a centinaia di chilometri dalla terraferma, Lampedusa è diventata il centro simbolico dell’attuale crisi migratoria mediterranea”, ha dichiarato Vullo che ha chiuso la serata con un monologo “La voce del corpo non ha confini: i gesti che contano” raccontando appunto la straordinaria abilità interculturale che aiuta ad abbattere i muri e gli ostacoli comunicativi in una società sempre più multietnica.
Durante la serata sono stati letti brani e poesie scritte dalla Dott.ssa Marilina Giaquinta e dal Dott. Emanuele Ricifari; l’evento è stato condotto da Antonella Gurrieri di Rai Regione.
Il documentario CCA SEMU