Migranti, strage del 3 ottobre: Lampedusa ricorda vittime
In quell'occasione persero la vita almeno 368 migranti
Lampedusa ricorda la strage del 3 ottobre, a distanza di otto anni dal ribaltamento del barcone in cui persero la vita almeno 368 migranti. Le vittime della sciagura, diventata il simbolo del dramma dell’immigrazione, saranno ricordate in occasione della messa domenicale e con un lancio di fiori in mare. In quella circostanza ci sarebbero stati almeno altri 20 dispersi e 155 superstiti, alcuni dei quali ogni anno, il 3 ottobre, tornano a Lampedusa per ricordare questa data.
Dal 2013 ad oggi sono state avviate diverse indagini per fare luce sull’organizzazione criminale che avrebbe gestito lo sbarco ma non si e’ arrivati a nulla. In otto anni sono stati individuati e condannati alcuni marinai che non si sarebbero fermati per prestare i soccorsi e lo scafista che guidava l’imbarcazione. L’uomo e’ stato riconosciuto dagli altri migranti, eritrei ed etiopi, per il colore della pelle bianco essendo tunisino.
Secondo quanto e’ stato accertato l’uomo avrebbe dato fuoco ad alcune coperte per attirare l’attenzione dei soccorritori provocando, invece, dei movimenti inconsulti dei migranti che fecero ribaltare il barcone.