Naufragio davanti Lampedusa, bimba di 15 mesi dispersa in mare
La piccola e' scivolata dalla braccia della madre che era in acqua e che adesso, disperata, si trova nell'hotspot di contrada imbriacola
E’ una bimba di 15 mesi la vittima dell’ennesimo naufragio al largo delle coste di Lampedusa. Quarantaquattro migranti, fra cui undici donne e tre minori, sono stati salvati, durante la notte, al largo dell’isola dopo l’affondamento del barchino su cui viaggiavano.
La piccola e’ scivolata dalla braccia della madre che era in acqua e che adesso, disperata, si trova nell’hotspot di contrada imbriacola, insieme afli altri ospiti, oltre mille persone. Il corpicino risulta disperso in mare. Nell’area del naufragio sono subito partite le ricerche. Il gruppo viaggiava su una barca di ferro di sette metri, salpata da Sfax, in Tunisia.
Il mezzo e’ improvvisamente colato a picco e i naufraghi sono rimasti aggrappati alle camere d’aria, per una decina di minuti. I primi soccorsi sono stati effettuati dalla nave ong “Mare Go” che li ha poi trasbordati su una motovedetta della guardia costiera. I 44 sbarcati all’alba a Lampedusa fanno parte dei 620 approdati sull’isola durante la notte. Ai soccorritori hanno riferito di essere originari di Burkina Faso, Guinea Conakry, Mali e Senegal.