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Neonata morta a Siculiana, aperta inchiesta: disposta autopsia

Del caso si sta occupando la Procura della Repubblica di Agrigento con il sostituto procuratore Giulia Sbocchia

Pubblicato 6 mesi fa

Una neonata di appena due mesi è morta oggi a Siculiana a causa di un micidiale rigurgito che l’ha praticamente soffocata. A dare l’allarme chiamando carabinieri e 118, sono stati i genitori appena resisi conto dell’accaduto. Ogni intervento e soccorso è stato vano: la neonata all’arrivo dei soccorritori era già morta. Del caso si sta occupando la Procura della Repubblica di Agrigento con il sostituto procuratore Giulia Sbocchia che, dopo una serrata ricostruzione dell’accaduto attraverso la testimonianza dei genitori della piccola, ha deciso di disporre la perizia necroscopica che verrà effettuata nei prossimi giorni dopo il conferimento dell’incarico ad un medico legale. La scelta del pubblico ministero Sbocchia di far effettuare la perizia necroscopica tende a stabilire le esatte cause del decesso e verificare se la morte della piccola non sia stata provocata da comportamenti contro legge tenuto conto che nel ricostruire l’accaduto qualche tassello è rimasto fuori posto.

La neonata di Siculiana morta ieri pomeriggio era stata portata, in codice rosso, per “riferita cianosi” al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento a metà dello scorso settembre, quando aveva appena 15 giorni. Dopo 4 giorni, la piccina era stata dimessa, in buone condizioni cliniche, con diagnosi di “infezione neonatale”. Ad accertarlo, ieri sera, acquisendo anche il foglio di dimissioni della piccina sono stati i carabinieri che si stanno occupando sul campo dell’inchiesta, aperta dalla Procura di Agrigento. Scontato che già oggi venga acquisita anche la cartella clinica che era stata composta all’epoca del ricovero. La bambina, secondogenita di una giovane coppia di tunisini, dormiva al primo piano dell’abitazione. Mamma e papà erano invece al pianterreno. Non è chiaro se e per quanto tempo la piccola non sia stata controllata. Pare – secondo quanto è stato riferito ai medici soccorritori e ai militari dell’Arma – che un’oretta prima stesse bene. Poi, la tragedia. All’esame autoptico, disposto della Procura, spetterà il compito di stabilire cosa abbia ucciso la neonata, se davvero un rigurgito o se invece la piccina aveva qualche problema di salute. Verosimilmente, anche per dar loro la possibilità di partecipare all’irripetibile esame autoptico, quindi a loro garanzia, la Procura iscriverà nel registro degli indagati i genitori della neonata che sono stati già ascoltati ieri sera dagli investigatori e che non è escluso vengano risentiti nelle prossime ore.

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