Lampedusa

Migranti, Piantedosi e Johansson in visita all’hotspot: “sfida europea, l’Italia non è sola”

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson a Lampedusa.

Pubblicato 10 mesi fa

 Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson stanno visitando l’hotspot di Contrada Imbriacola a Lampedusa. Attualmente il centro di accoglienza ospita circa 500 persone. Ad accompagnarli nella visita il commissario per l’emergenza migranti, prefetto Valerio Valenti e il prefetto di Agrigento Filippo Romano. Adesso è in corso un punto stampa.

“Rimaniamo sempre convinti della necessità di combattere senza alcun condizionamento i traffici internazionali di esseri umani: questo obiettivo sarà sempre al primo posto e so che le istituzioni europee vogliono condividerlo con l’Italia. Cogliamo la presenza della commissaria europea Johansson, qui a Lampedusa, come una presenza concreta, un segno della volontà dell’Europa di supportare l’Italia”. Così Matteo Piantedosi, nel corso di una conferenza stampa. “La gestione del fenomeno migratorio è una sfida molto importante e l’Italia vede l’Europa concretamente al suo fianco”, ma questa sfida ci impegnerà nei prossimi mesi e anni perché “non esistono soluzioni immediate”, ha concluso Piantedosi. 

“Sono particolarmente colpita dal lavoro fatto qui a Lampedusa per dare condizioni migliori a chi arriva. Ringrazio inoltre la guardia costiera e le forze di polizia italiane. L’Italia è sempre sotto una fortissima pressione migratoria, con più di 65mila migranti arrivati finora, e sta combattendo in tutti i modi. Questa però non è solo una sfida italiana. Si tratta di una sfida europea. Non siete soli”. Lo ha detto la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson.

Dal 1 di giugno il centro è gestito dalla Croce Rossa Italiana. Stamattina sull’isola si sono verificati ulteriori sbarchi, in 63, tra cui 4 donne, sono stati intercettati nelle acque antistanti l’isola. Arrivano da Bangladesh, Eritrea, Siria, Sudan, Gambia, Nigeria ed Egitto. Ai soccorritori hanno detto di essere partiti da Zuwara. Diversi i casi di scabbia. Anche per loro è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola. Sono così 151 i migranti arrivati in poche ore sull’isola dopo una tregua dovuta alle cattive condizioni del mare.

Alla visita ha partecipato anche il sindaco Filippo Mannino che ha dichiarato: “Il Governo sta mostrando davvero attenzione al fenomeno. Pur se davanti a numeri che nessuno si aspettava, sta rispondendo a un dramma umanitario nel Mediterraneo. Almeno per quanto riguarda Lampedusa gli arrivi sono stati elevatissimi, ma in pochissimo tempo la macchina dell’accoglienza e dei soccorsi è riuscita a trasferire le persone, garantendo standard elevati anche a chi arriva. Nei prossimi giorni sarò a Roma per un incontro al Viminale. Il mio compito è tutelare l’isola, un piccolo territorio che deve essere salvaguardato. Non possiamo subire tutta la pressione migratoria del Mediterraneo e lo Stato in questo ci deve aiutare”.

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