Racalmuto, studenti della scuola media al freddo e al gelo; l’Amministrazione: “tecnici al lavoro”
Da alcuni giorni l'impianto di riscaldamento non funziona per delle perdite di gas dell'impianto
“Siamo stanchi di restare in classe con i giubbotti e studiare al freddo e al gelo. Vogliamo che il problema venga risolto”. Così gli studenti della scuola media Pietro d’Asaro di Racalmuto che questa mattina, con il sostegno di alcuni insegnanti, si sono recati al Comune per protestare. Da giorni stando a quanto si apprende l’impianto di riscaldamento non funziona, e dunque i ragazzi sono costretti a rimanere in classe al freddo.
“Il sindaco e la giunta comunale probabilmente sono troppo indaffarati a spendere le ingenti somme del PNRR, per i locali di una mensa scolastica, per smantellare e chiudere una biblioteca e per ampliarvi al suo posto l’attiguo asilo nido, gestito da persone a loro molto vicine. Hanno finora gestito inoltre qualche milione di euro di finanziamenti regionali e dell’Unione Europea senza alcun apprezzabile risultato”, attacca il consigliere Salvatore Petrotto che continua: “Hanno anche utilizzato decine di migliaia di euro prelevati dal bilancio comunale, a colpi di variazioni urgenti, per buttarli in un pozzo senza fondo fatto di contributi ad associazioni amiche, per manifestazioni di ogni genere, alcune delle quali clamorosamente fallite. Soldi dei cittadini destinati anche per appalti, affidati direttamente ad amici e partenti, quali ad esempio quello di 110 mila euro, riguardante il rifacimento di una porzione di rete di recinzione e del tappeto erboso sintetico di un campetto di calcetto, il cui costo ci è sembrato da subito davvero spropositato. Appalto affidato direttamente al cognato di una consigliera comunale di maggioranza di Fratelli d’Italia. E poi non si trovano i soldi per fare partire le caldaie delle scuole, peraltro nuove, comprate ed installate recentemente, facendo morire di freddo i ragazzi. Non si trovano neanche i soldi per la mensa scolastica, destinata per gli alunni a tempo pieno che, quest’anno, per la prima volta nella storia di Racalmuto, viene pagata interamente dai genitori”, ha concluso il consigliere Petrotto.
L’amministrazione comunale con il sindaco Bongiorno e l’assessore alla pubblica istruzione Cinzia Leone in una nota hanno spiegato che il problema dipende da delle micro perdite di gas dell’ impianto interno della scuola e nella caldaia.”Ci siamo immediatamente attivati tramite l’ ufficio tecnico e la ditta specializzata sin da subito per risolvere il problema, anche con l’ intervento dei vigili del fuoco, e della ditta di distribuzione del gas. I tecnici sono a lavoro per ovviare alla problematica che riteniamo si risolverà in un paio di giorni. Si precisa che i primi giorni di novembre l’ amministrazione comunale aveva disposto il controllo degli impianti di riscaldamento che erano risultati perfetti funzionanti, la perdita è stata successiva. Si darà tempestiva , ulteriore comunicazione sulle riparazioni”; dichiarano in una nota congiunta il sindaco Bongiorno e l‘ assessore Leone.




