La poltrona di seta rossa di Letizia Vicidomini
di Letizia Bilella
“Cento anni vissuti intensamente, intessuti Anni d’oro, di piombo, di glassa e di veleno, anni di amaro in bocca e di miele sulle labbra. In ogni caso, anni indimenticabili.”
Storie individuali e vicende nazionali nell’appassionata narrazione di Letizia Vicidomini, che coinvolge generazioni di anime e personaggi a partire dalla capostipite, la centenaria Ernestina. Dalla scuola per signorine nel cuore di Napoli, dove si consuma la prima esperienza d’amore, all’inserimento difficile nella casa dei suoceri, a Sorrento, le pagine viaggiano attraverso ritratti di figli, nuore e nipoti che hanno vissuto la recente storia italiana: la guerra, con la sua scia di morti, le Quattro Giornate, la ripresa del mondo del lavoro che finalmente viene aperto anche alle donne.
La saga familiare confluisce nella figura di Angel, il nipote prediletto di Ernestina, una personalità complessa con un dono speciale che sa di magia.
Un’attenta analisi della psiche dei personaggi principali. Una bella storia scritta scorrevolmente.
Una saga familiare, una famiglia di una volta al cui centro la matriarca Ernestina, fulcro della vita di tutti, che nel suo 100esimo compleanno, seduta sulla sua poltrona si seta rossa – regalo dell’amato marito Armando – li osserva tutti, scrutandoli nell’intimo delle loro coscienze.
“Di dolore, amore, passione, tenerezza, odio e rancore in misura variabile”, ripercorre tutta la sua vita , tutte le loro vite e come in una delle tante boule de neige collezionate dall’amatissimo nipote Angel, il tempo non è più lineare ma diventa una palla di vetro che la capovolgi e la tempesta di neve sconvolge tutto anche le più salde certezze …fino a quando si posa e tutto ritorna tranquillo… “ ed è solo accettando queste interminabili altalene che è possibile vivere la vita!”.