Maltempo, esondato il torrente San Marco e il torrente Cansalamone a Sciacca
Danni a Licata e Agrigento
Una bomba d’acqua caduta in mattinata a Sciacca ha fatto esondare il torrente San Marco. Il corso d’acqua attraversa la contrada Foggia, località balneare densamente abitata anche nel periodo invernale.
Si tratta della stessa zona dove l’11 novembre di un anno fa si erano verificati forti allagamenti. Personale della protezione civile del Comune sta effettuando sopralluoghi per verificare eventuali situazioni di pericoli per l’incolumità pubblica.
Il sindaco Fabio Termine ha convocato il Centro Operativo Comunale. Resistono, fino a questo momento, gli argini del torrente Cansalamone.
E dopo le abbondanti piogge nel pomeriggio è straripato anche il torrente Cansalamone, il corso d’acqua piu’ grande della citta’. Saltati alcuni tombini, e ci sono stati anche allagamenti a negozi, residenze e uffici ai piani bassi e danni alle autovetture. Sono diventati al momento inutilizzabili due ponticelli che collegano il centro abitato con le contrade Carbone e Raganella. Quest’ultimo era stato messo in sicurezza nei mesi scorsi attraverso la collocazione di blocchi di cemento che, tuttavia, la furia della bomba d’acqua odierna ha divelto. Intanto la pioggia sta dando una tregua, e la protezione civile confida su questo fatto perche’ l’emergenza possa rientrare e la situazione idrogeologica del territorio possa essere considerata sotto controllo.
Situazioni critiche anche a Licata, dove il sindaco ha chiuso d’autorità tutte le scuole, e ad Agrigento dove i fulmini si sino abbattuti vicino le case al Villaggio Mosè e ad Agrigento centro. In quest’ultimo caso, il Santuario di San Giuseppe che si trova accanto il municipio di Agrigento ha riportato danni dato che la cupola del Santuario è stata colpita da un fulmine scheggiando la parte terminale.