Akragas, altra batosta: quattro reti dalla Sancataldese e salvezza sempre più lontana
Inutile il supporto di duecento tifosi akragantini che hanno seguito la squadra in trasferta per tornare delusi e sconfitti.
L’Akragas si avvia mestamente verso la retrocessione. La pesantissima sconfitta subita contro la Sancataldese, mette un ulteriore sigillo sulla stagione più che negativa finora disputata dalla squadra biancazzurra che vede ormai ridotte al lumicino le speranze di salvezza.
Quattro a zero il punteggio maturato al “Valentino Mazzola” in favore dei verde amaranto frutto delle reti realizzate da Montaperto al 23’ del primo tempo e al 20’ della ripresa (quest’ultimo su calcio di rigore), da Tedesco al 17’ della ripresa e da Gueye, in chiusura di match, al suo debutto.
Da segnalare l’espulsione di Di Modugno per doppia ammonizione che ha ulteriormente spianato la strada al successo dei padroni di casa.
La matematica non ha ancora emesso il suo verdetto ma le prestazioni e i risultati lasciano davvero pochi margini.
Da ammirare l’impegno di duecento tifosi akragantini che hanno seguito la squadra in trasferta per tornare delusi e sconfitti.
Il prossimo impegno vedrà l’Akragas ospitare la Nuova Igea Virtus.
“Non mi aspettavo un risultato del genere – ha detto mister Favarin a fine partita -, posso solo chidere scusa ai tifosi che ci hanno seguito e chiedo scusa alla società. Mi prendo le responsabilità di questo risultato, dopo domenica scorsa mi aspettavo un atteggiamento diverso. Ho fatto delle scelte sbagliate risultate disastrose ed il risultato, in parte, è colpa mia. Abbiamo fatto troppi errori individuali, come già successo domenica contro il Castrum Favara. Con la squadra avrò modo di parlar e in settimana ma cullare delle ambizioni con queste prestazioni, siamo fuori strada. Le speranze possono esserci se cambiamo atteggiamento, ma giocando così è difficile venire fuori da là sotto” ha concluso Favarin.