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Sant’Angelo Muxaro, la Fidapa e il messaggio sociale “Donna: ti amo da vivere”

Trattati i temi in materia di violenza anche domestica

Pubblicato 1 anno fa

Un convegno degno di nota quello organizzato dalla F.I.D.A.P.A. B.P.W. Italy Sez.Porto Empedocle – Realmonte e svoltosi lo scorso 10 dicembre presso l’Oratorio della Parrocchia Matrice di Sant’Angelo Martire di Sant’Angelo Muxaro. La manifestazione si è articolata in due momenti, il primo dei quali, dopo il saluto dell’Arciprete Padre Giovanni Fragapane, della Presidente di Sezione Isabella Castelli e del Sindaco Angelo Tirrito, ha visto impegnati gli illustri relatori e relatrici, come la Dott.ssa Giusi Sicurello, il Vice Brigatiere Pietro Salemi (Comandante della Stazione dei Carabinieri di Sant’Angelo Muxaro) e la Dott.ssa Marisa Soldano che, grazie alla loro professionalità ed esperienza pluriennale, hanno dato un contributo sotto il profilo sociale e culturale trattando i delicati temi sull’importanza del linguaggio, della comunicazione, della cultura per superare gli stereotipi di genere e poter arginare i fenomeni di violenza, dettati spesso da retaggi culturali, e la violazione dei diritti umani. E la scelta del titolo “Donna: ti amo da vivere” non è stata rimessa al caso. Inoltre, sono stati trattati argomenti circa la legislazione in materia di violenza,l’operatività delle forze armate, fornendo chiarimenti e dettagli utili per coloro che ne sono potenziali vittime, ponendo l’accento sul rapporto di fiducia fra paziente e proprio medico curante e su quanto sia necessaria e cogente una formazione specifica di tutti gli operatori alla luce degli episodi di violenza anche domestica. Particolarmente partecipato e sentito il convegno da parte della comunità santangelese da parte dei giovani che hanno interagito con i relatori facendo osservazioni e stimolando un inaspettato dibattito tra i presenti che ne è seguito. Oltre alle letture programmate letture a cura di Vincenzo Caci e Tosul Mahmoud, sono stati apprezzati l’intervento di Martina Caci con una riflessione sul tema e la poesia scritta e declamata dalla Prof.ssa Angela Di benedetto.Nella seconda parte della manifestazione, ricorrendo la Giornata Internazionale dei diritti umani, è stata dedicata alla breve pièce teatrale dal titolo “Libertà: mio diritto,mia colpa!”, ideata e diretta da Sonia Sinaguglia, con cui è stata espressa la solidarietà alla lotta delle donne iraniane contro l’obbligo di indossare il velo, ma anche controogni forma di sottomissione fisica e psicologica. E’ stato sottolineato che occorre ricordare quanto accade, in modo che il sacrifico umano non resti vano e che ognuno di noi possa fare proprio il grido di libertà di Mahsa, Asra, Raheleh, Nasrin, Hadis e di tutte quelle donne che non hanno voce per chiedere aiuto. Intensa la performance delle interpreti della pièce Giosina Sicurello, Maria Carmela Vigilante, Enza Lattuca, Lucia Adamo e Denise Alessi, accompagnate musicalmente da Mimmo Zambuto.

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