Agrigento, si discute sul piano utilizzo del demanio marittimo
Nei giorni scorsi si è svolto un cnfronto tra l’amministrazione comunale, gli ordini professionali e le associazioni di categoria sul Pudm, piano utilizzo del demanio marittimo. E’ stato un passaggio ritenuto opportuno in vista dell’approvazione, ormai prossima, di questo piano, per conoscere i vari punti di vista sulla gestione dell’area demaniale di San Leone. Il […]
Nei giorni scorsi si è svolto un cnfronto tra l’amministrazione comunale, gli ordini professionali e le associazioni di categoria sul Pudm, piano utilizzo del demanio marittimo. E’ stato un passaggio ritenuto opportuno in vista dell’approvazione, ormai prossima, di questo piano, per conoscere i vari punti di vista sulla gestione dell’area demaniale di San Leone. Il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM) è il documento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per finalità pubbliche sia per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico, uno strumento di tipo urbanistico che rappresenta le linee di indirizzo della fruibilità turistica del nostro litorale. Al termine è stato deciso di riaggiornarsi a venerdì per continuare l’esame delle proposte.
“Il Piano è un’occasione di rilancio per il nostro meraviglioso litorale, hanno dichiarato a margine della riunione Gianni Tuttolomondo, Claudia Alongi e Roberta Zicari di “Diventerà bellissima”. Grazie all’adozione del Piano del Demanio sarà nostra cura rendere il litorale più bello, prestando massima attenzione ai materiali ed ai colori utilizzati per il decoro urbano e per i chioschi. Grazie a questo strumento saranno potenziati servizi come docce, passerelle accessibili a tutti, corridoi per le barche, i parcheggi a San Leone, e le aree dedicate ai nostri amici animali ed alle associazioni sportive. Crediamo davvero nelle potenzialità del nostro litorale ed invitiamo ordini professionali, associazioni di categoria, cittadini a confrontarsi con noi e partecipare con proposte ed idee alla redazione del progetto”
Sulla vicenda del Pums è intervenuto anche il movimento Mani Libere di Giuseppe Di Rosa. “Mi ero occupato del PUDM sin dal mio insediamento in consiglio comunale, ritenevo e ritengo il Piano, essenziale per lo sviluppo del territorio agrigentino più di quanto non lo possa essere il Piano regolatore generale, ho sempre purtroppo gridato al vento, troppi interessi e poco impegno hanno prodotto il collasso e lo stato di abbandono della nostra fascia costiera e della nostra San Leone di oggi”, giusto ieri, abbiamo trovato una delle nostre innumerevoli note stampa di quel periodo, nota stampa del 20 Marzo 2013, allora parlavamo in conferenza di PUDM, COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE A SAN LEONE, COMMERCIO ABUSIVO, PONTILE COMUNALE, MANCANZA DI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI; Cosa è cambiato da allora ?”