Lampedusa

La croce dei Giovaninfesta attraversa la Porta D’Europa tra preghiera e speranza

Giornata ricca di emozioni a Lampedusa con i giovani arrrivati da ogni parte dell'agrigentino

Pubblicato 5 ore fa

A Lampedusa oggi si è svolto il Giovaninfesta 2025. Migliaia di ragazzi e ragazze arrivati da ogni parte della Sicilia hanno invaso l’isola delle Pelagie. Dall’altro lato al porto l’arrivo dei migranti, uomini, donne e bambini pronti per essere trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola.

Due flussi umani, due traiettorie della speranza che si sono incrociate per un attimo sulla stessa banchina; ad accoglierli con un sorriso e in silenzio il vescovo di Agrigento, Alessandro Damiano.

Dopo un primo momento di preghiera, canti e balli in via Roma, nel pomeriggio la carovana dei giovani, con la grande croce di legno che ha aperto il corteo, ha percorso le vie dell’isola per giungere alla Porta d’Europa.

Forte la testimonianza di un giovane egiziano, Hassan, 12 anni, che con la forza semplice del suo racconto, ha ricordato il viaggio che lo ha portato sulle coste di Lampedusa un anno fa, la paura, la salvezza, l’abbraccio di una nuova famiglia a Menfi. Cosi scrive Lampedusain2minuti, che ha seguito da vicino la manifestazione, carica di emozioni.

Ed è stato proprio mons. Damiano, mano sulla spalla di Hassan, il primo ad attraversare la Porta d’Europa, poi dietro di loro, uno dopo l’altro, tutti i partecipanti, invitati a varcare quella soglia portando con sé le parole del giovane egiziano come seme di riflessione e di speranza.

Foto gallery Lampedusain2minuti

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