Esercito italiano, 17anni dell’operazione “Strade sicure”
Presidio militare per garantire la difesa della collettività, la tutela del territorio, la prevenzione dalla criminalità e la protezione dei punti sensibili del Paese
Ricorre oggi l’anniversario di “Strade Sicure”: l’Operazione condotta dall’Esercito Italiano, in concorso alle Forze dell’Ordine, per garantire la difesa della collettività, la tutela del territorio, la prevenzione dalla criminalità e la protezione dei punti sensibili del Paese.
A partire dal 4 agosto 2008, con l’istituzione della Legge n. 125 del 24 luglio, l’Esercito è stato presente ininterrottamente e in modo capillare su tutto il territorio nazionale, con un presidio che attualmente consiste in oltre 1000 siti, su 58 province italiane e nelle principali aree metropolitane. L’impegno dell’Esercito nell’area Centro Sud e nelle Isole risulta particolarmente articolato e la dimostrazione tangibile del prezioso contributo assicurato alla collettività è rappresentata dai risultati ottenuti. Nell’ambito del Raggruppamento Sicilia, sono infatti più di 25.000 le identificazioni di persone e oltre 15.000 i controlli di veicoli. Inoltre, più recentemente, tra i 6600 militari schierati nell’Operazione, circa 200 si occupano di prevenzione e contrasto ai reati ambientali, nell’ambito dell’Operazione “Terra dei Fuochi” in Campania, mentre 800 sono impiegati nelle stazioni ferroviarie delle maggiori città italiane, per rafforzarne i dispositivi di controllo e sicurezza. L’elevata professionalità e preparazione dei militari dell’Esercito è determinata dal continuo e meticoloso addestramento che include, tecniche di gestione della folla, elementi di primo soccorso (Basic Life Support) e l’implementazione del Metodo di Combattimento Militare (MCM), una tecnica di autodifesa corpo a corpo, sviluppata in seno alla Forza Armata, caratterizzata dall’uso progressivo della forza, particolarmente indicata in ambiente cittadino.