Favara

Femminicidio, l’ass. Fabaria Donna di Favara scrive a Lorena Quaranta

Tanti sono i messaggi per Lorena Quaranta la giovane favarese strangolata dal fidanzato Antonio De Pace. Riceviamo e pubblichiamo una missiva scritta dall’associazione “Fabaria Donna”. Ecco il testo. “Cara Lorena. Io non ti conosco, ma so che in questo momento stai vedendo sicuramente tutte le lacrime versate per te e soprattutto tutto lo sdegno che […]

Pubblicato 4 anni fa

Tanti sono i messaggi per Lorena Quaranta la giovane favarese strangolata dal fidanzato Antonio De Pace. Riceviamo e pubblichiamo una missiva scritta dall’associazione “Fabaria Donna”. Ecco il testo.

“Cara Lorena. Io non ti conosco, ma so che in questo momento stai vedendo sicuramente tutte le lacrime versate per te e soprattutto tutto lo sdegno che ognuno di noi ha, venendo a conoscenza dell’orribile delitto compiuto nei tuoi confronti. Non ci potranno mai essere parole adeguate per descrivere il dolore che, in primis la tua famiglia e poi ognuno di noi ha per questa terribile tragedia..si una tragedia che si ripete…l’ennesima Donna uccisa…l’ennesimo colpo che ogni Donna riceve immedesimandosi in chi è stata la vera vittima”. Scrive cosi la presidente dell’associazione Fabaria Donna di Favara, Giusy Sutera Sardo.
“In questo momento, tutte ci sentiamo stravolte e ti siamo vicine gridando con forza “Basta Femminicidio”. Io lo faccio e lo farò giorno per giorno per te e per tutte quelle Donne, che come te hanno sofferto e hanno dovuto lottare con un uomo che si è rivelato “mostro” e con un amore che si è trasformato in “ossessione”…continuerò a farlo insieme ad altre Donne nel nostro piccolo sia come medico che come presidente di un Associazione che a Favara ha messo sempre al centro la Donna e i suoi diritti, Fabaria Donna, e soprattutto come Donna. Un abbraccio forte collega. Per noi e spero, soprattutto, per le giovanissime dovrai essere un esempio, affinché possiamo avere il coraggio di non permettere mai a nessuno di sfiorarci nemmeno con “aah” detto male!” , conclude la presidente di Fabaria Donna.

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