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Insulti alla polizia, Daspo a due tifosi del Trapani dopo il match con il Licata 

Protagonisti di insulti e ingiurie nei confronti degli agenti di polizia a margine del match tra la squadra granata e il Licata lo scorso 10 dicembre a Ravanusa

Pubblicato 2 anni fa

Il questore di Agrigento Tommaso Palumbo ha disposto due Daspo nei confronti di altrettanti tifosi del Trapani protagonisti di insulti e ingiurie nei confronti degli agenti di polizia a margine del match tra la squadra granata e il Licata lo scorso 10 dicembre a Ravanusa. Si tratta di D.C., 38 anni, e M.G., 50 anni. 

Le odierne misure di prevenzione, predisposte dalla Divisione Polizia Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Personale sulla scorta degli elementi raccolti, scaturiscono dalla attività investigativa condotta dal Commissariato di P.S. di Canicattì che ha permesso di individuare i due soggetti, compiutamente identificati, resisi responsabili di condotte pericolose durante l’incontro di calcio “A.S.D. Licata Calcio – Trapani 1905 F.C.”, valevole per il campionato nazionale di serie D, tenutosi presso lo stadio comunale “Saraceno” di Ravanusa  lo scorso 10 dicembre.

In particolare, il primo dei due soggetti, sin dal momento del suo ingresso nell’impianto sportivo si era contraddistinto per atteggiamenti insofferenti e di sfida nei confronti degli operatori di Polizia intenti ad effettuate i doverosi controlli e, durante lo svolgimento della predetta partita, veniva notato mentre reggeva uno striscione recante una scritta offensiva; egli, inoltre, nelle medesime circostanze urlava ripetutamente, all’indirizzo dei poliziotti, frasi gravemente oltraggiose.

Il secondo soggetto, odierno sottoposto alla predetta misura di prevenzione, mostrava anch’egli un atteggiamento ostile nei confronti del personale di Polizia a cui urlava ripetutamente frasi altamente ingiuriose. I citati soggetti, come detto individuati grazie alle meticolose attività investigative, anche con l’ausilio delle immagini del personale di Polizia Scientifica, presente allo stadio, al termine delle indagini venivano deferiti all’A.G. per i reati di vilipendio delle Istituzioni ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Con i provvedimenti, ai due sottoposti la misura di prevenzione sarà inibito l’accesso, su tutto il territorio nazionale, ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive e le zone limitrofe gli impianti sportivi, rispettivamente per anni due per G.M. e per C.D. il divieto avrà una durata di anni tre. Per la violazione del citato divieto è prevista la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro. I provvedimenti sono stati redatti dalla Divisione Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Personali della Questura di Agrigento.

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