Agrigento

La conferma del Tar: “Il concorso dell’Ordine dei medici di Agrigento è legittimo”

La graduatoria finale del concorso pubblico indetto dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Agrigento è rimasta efficace

Pubblicato 1 ora fa

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Agrigento, nell’agosto 2024, ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami, per il reclutamento di un’unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nell’area dei funzionari – profilo professionale amministrativo.

Il bando prevedeva lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale, volte a verificare la padronanza degli argomenti e la capacità di risoluzione delle problematiche connesse alle seguenti materie d’esame: “Elementi di diritto amministrativo”, “Organizzazione del lavoro e sistema dei controlli nelle Pubbliche Amministrazioni” e“Normativa Ordinistica”. 

All’esito delle prove concorsuali risultava vincitrice la Dott.ssa S.M.C. seguita dal Dott. L.M.B., con uno scarto di due punti. 

Il candidato non vincitore, ritenendo non soddisfacente il punteggio ottenuto alla prova orale, ha proposto ricorso al TAR Sicilia – Palermo, chiedendo l’annullamento, previa sospensione degli atti concorsuali, sostenendo che uno dei tre quesiti sottopostigli durante la prova orale, afferente lo split payment, sarebbe stato formulato in maniera errata, impedendogli di fornire una risposta adeguata. In particolare il ricorrente lamentava che la domanda in questione riguardava un argomento di natura tecnico-tributaria, estraneo alle materie oggetto del bando di concorso.
Nel giudizio si è costituito l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Agrigento, in persona del presidente pro – tempore dott. Santo Pitruzzella, difeso dall’Avvocato Girolamo Rubino, evidenziando l’infondatezza del ricorso proposto e l’insussistenza dei presupposti per l’accoglimento della relativa istanza cautelare.

In particolare, l’Avv. Rubino ha sottolineato che la domanda oggetto di contestazione, relativa allo split payment, fosse pienamente coerente con il profilo professionale richiesto e con le materie d’esame, in quanto l’applicazione di tale istituto costituisce un adempimento fondamentale per assicurare il rispetto dei principi di legalità e buon andamento dell’azione amministrativa. 

Inoltre, il difensore ha evidenziato l’assenza dei presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare, anche in ragione del fatto che il danno lamentato dal ricorrente, essendo di natura esclusivamente economica, sarebbe sempre risarcibile e dunque non irreparabile.                                                                                    Con ordinanza del 6 novembre 2025, condividendo integralmente le argomentazioni dell’Avv. Rubino, il TAR Sicilia – Palermo ha ritenuto che le questioni relative allo split payment attengano alle modalità di pagamento dei creditori dell’Amministrazione e, pertanto, non possano considerarsi estranee alla materia dell’“organizzazione del lavoro”, prevista tra gli argomenti oggetto d’esame e, conseguentemente, ha respinto la domanda cautelare.

Pertanto, per effetto della suddetta ordinanza, la graduatoria finale del concorso pubblico indetto dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Agrigento è rimasta efficace, e la vincitrice del servizio resterà in servizio presso l’Ordine.

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Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1

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