Lampedusa, posizionati i collettori di larve della Nacchera di Mare
Il Prof. Marco Milazzo dell’Università di Palermo (UNIPA) e il Dr. Giorgio Aglieri della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) hanno scelto la zona A dell’Isola dei Conigli per posizionare i collettori di larve di Pinna nobilis.Conosciuta come Nacchera di Mare, Pinna nobilis è uno dei più grandi bivalvi al mondo, nonché specie endemica del Mediterraneo. […]
Il Prof. Marco Milazzo dell’Università di Palermo (UNIPA) e il Dr. Giorgio Aglieri della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) hanno scelto la zona A dell’Isola dei Conigli per posizionare i collettori di larve di Pinna nobilis.
Conosciuta come Nacchera di Mare, Pinna nobilis è uno dei più grandi bivalvi al mondo, nonché specie endemica del Mediterraneo. Recentemente è stata inserita dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) nella lista delle specie criticamente minacciate di estinzione. A partire dal 2016, infatti, la Nacchera è caduta vittima di un parassita fino ad allora sconosciuto, che ne ha provocato una moria di massa in quasi tutto il Mediterraneo, con livelli di mortalità prossimi al 100%.
Fortunatamente alcuni individui si sono mostrati resistenti, e costituiscono un prezioso serbatoio per tentare il recupero delle popolazioni fortemente compromesse.
L’obiettivo della collaborazione tra l’AMP Isole Pelagie, UNIPA e SZN è quello di facilitare il recupero di Pinna nobilis in Mediterraneo attraverso un’opera di ripristino che partirà dalla raccolta delle larve trasportate dalle correnti in questo periodo dell’anno.